In un fine settimana in cui - purtroppo - a far da padrone è più il bollettino medico di due grandi protagonisti come Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa, il giovane Marc Marquez era rimasto un poco fuori dalla luce dei riflettori, lavorando bene, con calma e senza errori fin dal primo turno di prove libere.
Il giovane Rookie sta mostrando una maturità sempre maggiore mano a mano che il campionato avanza e, sopratutto, commette sempre meno errori. Una maturazione che ha portato alla conquista della Pole Position in un gran premio, questo del Sachsenring al via domani, che si preannuncia cruciale per le sorti del campionato, considerando la defezione certa di Jorge Lorenzo e la situazione altamente precaria di Daniel Pedrosa. "Abbiamo fatto un bel giro, la prima uscita abbiamo fatto un pò fatica a trovare il grip con lo pneumatico nuovo, poi ci siamo riusciti." ha dichiarato Marc "Vediamo domani, se c'è il sole è meglio, ma siamo comunque a posto per lottare per il podio e la vittoria" .
1'21.311 il riferimento cronometrico per il pilota HRC, che relega in seconda posizione un Cal Crutchlow ancora affaticato dalle cadute subite, e dal poco tempo per sistemare il bilanciamento della moto "Non abbiamo avuto tempo in questo week-end, non siamo riusciti a risolvere i problemi, anche per via delle cadute. La prima volta è stato un mio errore, la seconda no, mi sento molto debole, ma abbiamo fatto comunque un ottimo lavoro".
Decisamente più soddisfatto Valentino Rossi che torna in prima fila, conferma i progressi avvenuti dopo i test svolti ad Aragon che gli hanno dato maggior confidenza con la frenata: "Sono molto molto contento anche perchè torno in prima fila da Le Mans 2010 (in realtà da Estoril 2010 ndr). Ho spinto al massimo mi è mancato il decimino, ma l'obiettivo era la prima fila e ci siamo. Ho un bel passo poi, vado bene, sono veloce e la moto è apposto. Sono preoccupato rispetto a Marc, perchè loro forse son più costanti, ma abbiamo qualcosa in mente per migliorare domani".
In quarta posizione spunta l'idolo locale Stefan Bradl, seguito invece dall'eroe di giornata, Aleix Espargaro che con la aRT, si permette di fermare il cronometro a 576 millesimi di secondo dalla Pole position. Agrodolce finora il fine settimana di casa Ducati: Nicky Hayden chiude in sesta posizione a 846 millesimi dalla vetta, peggio invece fa Andrea Dovizioso, solo nono a 1.250 secondi dalla vetta. Peggior destino ancora per Iannone, caduto e con il bollettino medico che parla di spalla lussata. Ultime battute sul duo Petrucci-Corti eccellenti nel passare la tagliola del Q1.
CRONACA DI LIBERE E QUALIFICHE
FP4 - Le ultime prove libere di questo fine settimana costellato da numerose cadute e infortuni, continua imperterrito a mietere "vittime": dopo Jorge Lorenzo, Daniel Pedrosa, arriva anche la lussazione della spalla per Andrea Iannone, arrivato lungo in staccata alla curva uno e caduto rovinosamente. Nel retro-box, prima di andare in clinica mobile , un sofferente Iannone parla di "moto che si è spenta".
Nelle ultime prove libere il miglior tempo è stato appannaggio di Valentino Rossi che chiude in 1'21.978, 68 millesimi meglio di uno Stefan Bradl particolarmente ispirato in questo fine settimana.
Mentre l'attenzione mediatica è tutta per il ritorno di Pedrosa nel paddock, il compagno di box Marc Marquez chiude in terza posizione in attesa della Q2. In ripresa anche Cal Crutchlow che ferma il cronometro in 1'22.280, davanti ad Alvaro Bautista (+0.578) e, ancora una volta, ad un grandissimo Aleix Espargaro (+0.797). A conferma del circuito particolare che presta il fianco ad exploit di CRT, da sottolineare anche la decima posizione di Hiroshi Aotama, davanti a Claudio Corti, Andrea Iannone e Michele Pirro.
Q1 - Fuori dalle qualifiche sia Lorenzo che Pedrosa, che sopratutto Iannone,caduto nelle FP4, con le Ducati ufficiali già dentro la Q2 così come Espargaro, la lotta si riconduce ad una questione tra la aRT di Randy De Puniet, la Suter di Danilo Petrucci e la FTR Kawasaki di un Claudio Corti in ottima forma. Sotto la bandiera a scacchi sono i due alfieri italiani infatti a passare la tagliola con Danilo Petrucci primo e Claudio Corti secondo.
Q2 - Crutchlow su Rossi, in 1'21.640. Rossi gira 137 millesimi peggio. Marquez terzo a 209 millesimi dalla vetta, quarto è Bradl, il primo a girare e passare sotto il traguardo. Ottimo quinto per Espargaro (+0.865), che tiene dietro non solo Ducati che ha problemi nel primo e quarto settore.
-mancano 8 minuti e mezzo e Bradl nel primo settore cade nella lunga destra. Chiude l'anteriore e pilota in terra.
- I piloti rientrano ai box per cambio gomme e il via alla seconda tornata di giri veloci. Mancano circa 6 minuti e mezzo alla fine delle qualifiche.
- Parte Valentino Rossi con gomma nuova al posteriore per lui.
- Dovizioso si lancia per il suo giro veloce, seguito da Danilo Petrucci che però arriva lungo in staccata. Forse una rottura per la moto.
- Dovizioso chiude il suo giro con un riferimento cronometrico molto alto e rimane nono a +1.235.
- Marc Marquez fa il suo giro veloce, e gira in 1'21.311, un tempo migliore di 329 mm su Crutchlow. Pole forse ipotecata dal giovane spagnolo.
- Dovizioso intanto sale in ottava posizione a +1.250, con Hayden che sale in quinta posizione a +0.846 dalla vetta. Meglio ancora fa Aleix Espargaro, che scalza Hayden. Per l'alfiere Aspar un ritardo di 576mm dalla vetta.
- Rossi intanto accende due caschi Rossi, e si lancia verso il traguardo. ma chiude a 182 mm dal riferimento cronometrico di Marquez, rimanendo terzo. Lo spagnolo ha fatto un T4 veramente inarrivabile.
- Bandiera a scacchi: Marc Marquez conquista una perentoria Pole position in 1'21.311, seguito a +0.132 da Cal Crutchlow, e terzo Valentino Rossi a +0.182. Sorprende in positivo Espargaro quinto, male Dovizioso che chiude nono a +1.250, mentre chiudono la classifica dei migliori undici Claudio Corti (+1.748) e Danilo Petrucci (+2.050)