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Dovizioso: Sachsenring non è per le MotoGP

Il nuovo telaio subito danneggiato: "non mi aspettavo di cadere, ma è tipico di quella curva"

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A volte non c’è limite al peggio e ogni tanto anche la sfortuna ci mette lo zampino. Andrea Dovizioso era arrivato al Sachsenring con un nuovo telaio, una delle poche novità che gli erano piaciute. Aveva deciso di rischiare, perché aveva un unico esemplare della nuova ciclistica a disposizione, ma l’azzardo non ha pagato. Appena quattro giri, il Dovi si è trovato per terra e il telaio si è danneggiato. “E dire che sono un pilota che cade pochissimo – dice sconsolato – invece oggi sono riuscito appena a fare qualche giro e mi sono trovato a terra”.

Nella famigerata curva 11.

E’ una curva molto pericolosa, si arriva molto veloci e quando perdi l’anteriore succede troppo rapidamente perché tu possa riprenderlo. Non mi aspettavo che mi succedesse, non ero al primo giro ma al 4° e usavo anche una gomma morbida”.

Però Lorenzo è caduto per un’high side.

La Yamaha ha una particolarità, se perdi il posteriore, anche poco, ti butta in aria. Infatti la sua caduta non ha niente a che vedere con le altre, la cui colpa è l’anteriore”.

In che senso quella curva è pericolosa?

Non parlo dal punto di vista della sicurezza, la via di fuga è sufficiente. Però si arriva in una svolta a destra dopo sei curve a sinistra, la gomma è fredda da qual lato. Nessuno rischia sempre in quel punto, se fai una uscita di 7 giri ti tieni sempre un po’ di margine per almeno 6, rischi solo per il giro buono. Poi oggi soffiava anche il vento lateralmente”.

Quindi la colpa delle tante cadute è del circuito?

Il Sachsenring ha delle caratteristiche molto particolari e secondo me non è un circuito adatto alle MotoGP. E’ limitante, non possiamo mai usare tutta la potenza e poi è anomalo, con 10 curve a sinistra e solo 3 a destra. Offrirà anche gare spettacolari, ma non dà grandi emozioni guidarci”.

Però qui stai andando meglio rispetto ad Assen.

Siamo più vicini ai primi e soprattutto so che abbiamo margine per migliorare, Hayden è stato più veloce di me. Però ci limita sempre la nostra difficoltà a far curvare la moto, soprattutto in una pista come questa, dobbiamo stare molto piegati in curva e questo porta a non avere molto grip”.

Il nuovo telaio lo utilizzerai a Laguna Seca?

Dipende, ne avrò di nuovo solo uno e non so neppure quando sarà pronto, potrebbe non arrivare in tempo per il primo giorno di prove. E’ un peccato, perché sarebbe stato importante provarlo su una pista diversa, in modo da confermare le buone sensazioni di Misano. Non mi aspettavo differenza enormi da quello che usavo prima, ma un po’ meglio era”.

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