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MotoGP, Test Misano, De Angelis: Ducati, che belva!

"In sesta tira come in prima". Iannone: "La 'lab' mi piace, sono più costante"

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Nei test Ducati a Misano, oltre a Dovizioso e Hayden, sono scesi in pista anche Andrea Iannone e Alex De Angelis con i colori del team Pramac. Il primo ha portato avanti il lavoro di messa a punto della GP13 "lab", da lui scelta dopo il pollice verso dei piloti ufficiali. Il secondo ha cercato di riprendere la mano, o meglio il polso, alla MotoGP in vista della gara di Laguna Seca, dove sostituirà l'infortunato Ben Spies.

"Abbiamo fatto delle prove per vedere di risolvere alcuni problemi sulla moto laboratorio – ha dichiarato Iannone – Come sensazioni e comportamento preferisco questa versione, anche se a livello di tempi non c'è per ora nessun miglioramento".

In cosa ti avvantaggia esattamente?

"È meno fisica di quella standard. La porterò in pista a partire dalla prossima gara, l'avevo richiesta già dopo la prima prova in pista e ringrazio Ducati per avermi accontentato".

Visto che i piloti ufficiali hanno scartato la moto "lab", ci sarà una situazione di due sviluppi paralleli?

"Non credo, e comunque come passo di gara sia io che loro siamo abbastanza simili. Ho girato in 1'35.1 e 1'35 basso come ritmo. La cosa positiva è che sono riuscito ad essere molto costante. Comunque devo ancora migliorare molto anche io come pilota, non solo la moto, quindi c'è margine".

Il più raggiante nei box a Misano era però Alex De Angelis, attualmente in forza al team Forward in Moto2, che è risalito su una MotoGP dopo due stagioni mezzo di "astinenza".

"Il test è andato bene, mi sono divertito molto ed è stata una bellissima esperienza – ha commentato a caldo il sammarinese – Ho cercato innanzitutto di trovare buone sensazioni e ri-abituarmi alla combinazione di potenza ed elettronica".

Sono cambiate molto queste moto dall'ultima volta che ne hai guidata una?

"Beh, innanzitutto non avevo mai provato una Ducati. E poi non avevo mai corso con le nuove 1000. Questa in sesta tira ancora come se fosse in prima (ride)".

Da qui a Laguna Seca però non proverai più. Qual è il bilancio di questi due giorni?

"Positivo. Ieri ho fatto solo dieci giri ed ero stanco, oggi più di 70 ed ho ottenuto il miglior tempo e miglior passo all'ultima uscita. Significa che sto ancora migliorando, ma il limite è lontano e va bene così perché non era in programma di raggiungerlo qui".

Che tempi hai fatto registrare?

"1'37.0 come miglior giro. Ma ripeto, abbiamo proceduto con ordine e calma. Ho provato due o tre setup con la moto 'standard', con la quale correrò in California, per capire le reazioni mie e della moto alle modifiche. L'importante era migliorare ad ogni turno, e l'ho fatto. Ringrazio Forward e Ducati per questa opportunità, e spero di sfruttarla al meglio".

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