Mentre ancora tutti si stropicciano gli occhi riguardando le immagini di quello che è riuscito a fare Jorge Lorenzo ad Assen con una spalla fratturata meno di due giorni prima, il protagonista dell’impresa è tornato nell’ospedale dove era stato operato nella notte di venerdì per ulteriori controlli sanitari. Dall’Olanda il maiorchino ha preso ancora una volta un areo diretto a Barcellona e oggi la dottoressa Teresa Sola lo ha sottoposto a una visita approfondita per scongiurare ogni conseguenza derivante dalla decisione di correre sabato.
Per fortuna tutti gli esami hanno escluso ogni complicazione. “Gli sforzi fisici richiesti dalla partecipazione al Gran Premio di Olanda non hanno avuto nessuna ripercussione” ha garantito il medico dopo avere controllato la mobilità della spalla ed avere sottoposto la clavicola appena operata a delle lastre, confermando che il recupero della lesione sta procedendo correttamente. Per Lorenzo quindi non esiste nessuna controindicazione per la sua partecipazione al GP di Germania fra due settimane e potrà iniziare subito la riabilitazione.
In aeroporto Jorge ha anche ricevuto un attestato di stima da uno dei suoi avversari, Alberto Puig, manager di Pedrosa: “non so come tu abbia fatto – gli ha detto – ma tanto di cappello!”. Un’altra dimostrazione che certe imprese riescono a unire anche i poli opposti nel nome dello sport.