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MotoGP, Frattura del mignolo per Marc Marquez

Motogp FP3 - Il miglior tempo è di Alvaro Bautista con la Honda Gresini


La mattinata della Motogp si apre con le classiche condizioni meteo variabili sul circuito TT di Assen. Con la pioggia che tendeva a calare nella sua intensità e la pista che andava asciugandosi sempre di più, si è andata a ricreare la solita condizione "ibrida" che ha messo in crisi più volte l'intero sistema, vista l'assenza di gomme intermedie. Di conseguenza, si è assistito a tre momenti principali: i primi minuti con riferimenti cronometrici sotto la pioggia, una parte centrale dettata dalla stasi e dalla tranquillità con quasi tutti i piloti ai box (unico a girare con costanza, Aleix Espargaro), ed un momento finale in cui i protagonisti sono usciti per rodare le slick con asfalto ancora umido.

Proprio a sei minuti dal termine è arrivato il momento topico della sessione, con Marq Marquez che, in ingresso al curvone finale, la Ramshoek, in rilascio, è volato a circa 186 km/h, con la moto che, oltretutto, è finita sulla schiena del giovane rookie spagnolo. Fortunato Marquez, vista la dinamica della caduta, rialzatosi sulle sue gambe, nonostante la grande botta. Tornato ai box, si è recato in Clinica Mobile per effettuare una lastra che ha confermato una microfrattura della falange del mignolo della mano destra ed una frattura all'alluce del piede sinistro. Il giovane spagnolo sarà regolarmente in gara, non necessitando di alcuna operazione.

Sotto la bandiera a scacchi, il miglior riferimento cronometrico è della Honda di Alvaro Bautista che, negli ultimi minuti, è uscito per un run finale con le gomme slick per rodarle al meglio. 1.40.029 il riferimento dello spagnolo che, proprio negli ultimi istanti, si è messo dietro la ART di Randy De Puniet (+0.194). Terzo Michele Pirro con la Ducati Pramac, che accusa però un ritardo di ben 5.572 secondi dalla vetta.

Turno quindi particolare, considerando anche la quarta piazza del rientrante Ivan Silva (sostituto dell'infortunato Aoyama), con Marquez quinto (+6.732), Crutchlow sesto (+6.952), Pedrosa - che proprio durante la caduta di Marquez stava uscendo anch'egli con le slick - nono a sette secondi e Valentino Rossi dodicesimo a più di otto secondi dal vertice.




































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