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MotoGP, Ducati: veloce sì, costante no

Dovizioso e Hayden: "la moto pompa troppo già dopo un paio di giri"

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Per una volta, non è stato Andrea Dovizioso a fare la parte del leone per Ducati nelle qualifiche della MotoGP. Dopo due seconde file consecutive, il forlivese si è dovuto accontentare del nono tempo (+ 1.160) anche a causa di una piccola sbavatura alla seconda uscita con gomma posteriore nuova in Q2.

"Dalla terza fila sarà una partenza difficile, soprattutto per quanto riguarda la prima staccata ed i primi due giri – ha detto "Dovi" Non sono riuscito a fare un giro perfetto. La mia prima uscita non è stata male, sapevo che si poteva abbassare il tempo di tre o quattro decimi se fossi riuscito a mettere assieme tutti i settori, ma al primo giro con la seconda gomma nuova, all’altezza della quarta curva, mi si è chiuso il davanti della moto ed ho rischiato di cadere. Ho perso quel giro per salvare la gomma ma poi non sono più riuscito a migliorare. In certi punti volevo fare scivolare la moto ma non ci sono riuscito, e sono andato largo in diverse curve".

Dove avresti potuto essere senza quell'errore?

"Probabilmente avrei potuto fare 1'41.6, o 1'41.7 (tempi tra prima o seconda fila, ndr). Nicky mi ha detto che ha fatto un giro perfetto".

Con che mescole correrai domani?

"Oggi pomeriggio ho tenuto la gomma dura per verificarne l'usura, ed è stato un disastro. È calata molto alla seconda uscita. Giro dopo giro era peggio. Useremo la morbida, ma non riesco a immaginare come il suo degrado possa essere tanto diverso".

Quindi ti aspetti la solita gara a denti stretti?

"Al Mugello avevo più problemi all'anteriore che al posteriore. Qui le gomme calano di più, la gestione della moto in condizioni precarie di aderenza fa la differenza. Perché su 25 giri, 22 sono con la moto che scivola. Purtroppo la nostra moto pompa tanto in uscita, e siamo obbligati a togliere sempre più potenza".

Che cosa non ha funzionato oggi?

"Stamattina abbiamo fatto un buon lavoro con il setup e le regolazioni dell'elettronica, che però nel pomeriggio non funzionava. Abbiamo dovuto rifare la taratura del software in vista della gara. Dopo qualche giro con gomma dura facevo degli 1'44, e la moto era assolutamente ingestibile. Non riuscivo a fare le traiettorie giuste".

Definiresti questa pista come la più ostica per Ducati fin qui?

"Non so. È il tracciato dove soffriamo di più dal punto di vista del pompaggio. Con queste curve ad ampio raggio sei costretto ad aprire il gas a moto piegata, e noi patiamo molto sotto questo aspetto. Ma non ci arrendiamo. Pedrosa ha dimostrato di essere in gran forma, ma non credo che abbia sei decimi di vantaggio sul passo".

È andata meglio a Nicky Hayden, autore della propria miglior qualifica stagionale con il quinto tempo (+ 0.907).

"Credo che oggi la prima fila fosse alla mia portata – ha dichiarato "Kentucky Kid" – Ma in ogni caso un quinto posto è sempre la mia migliore prestazione di quest’anno in qualifica".

Che problemi anticipi sulla lunga distanza?

"La GP13 va molto forte con gomme nuove, ma appena perde un po’ di grip lateralmente, tende a ‘pompare’. Per le qualifiche la situazione è stata gestibile, ma ci dobbiamo inventare qualcosa domani mattina durante il warm-up per far durare di più la gomma in gara. Sappiamo che non sarà facile, ma speriamo di riuscire a lottare per le posizioni che contano e di divertirci".

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