Biaggi? Quando prova non scherza mai

Dall'Igna sul test Ducati: "Max non fa mai una cosa tanto per farla. Al Mugello non gira da tempo"

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Gigi Dall'Igna è probabilmente la persona che meglio ha il polso della situazione quando si parla di Max Biaggi. Lo ha avuto nel box fino alla fine dell'anno scorso, né conosce pregi e difetti. Dei secondi non parla, per i primi fa parlare i risultati. Così quando gli chiediamo cosa pensa dell'estemporaneo test di Max Biaggi in sella alla Ducati Desmosedici di Ben Spies, e se crede sia solo una montatura pubblicitaria, risponde con un'altra domanda.

"Ma voi lo conoscete Max, no? Quando lui sale su di una motocicletta è Max Biaggi, non fa le cose così tanto per farle, solo per divertimento. Sarà preciso e puntiglioso, come sempre. Poi a cosa serva non so, questo bisognerebbe chiederlo alla Ducati. Sono però sicuro che Max farà tutto per bene, com'è sua abitudine".

Qual'è stata l'ultima volta che ha girato al Mugello con l'Aprilia?

"Non me lo ricordo bene. Sicuramente è passato più di un anno".

Ma con cosa si gira più veloce, con una RSV-4 da Superbike o con la ART?Dall'Igna con Max, al suo fianco Francesco Guidotti, oggi team manager Ducati Pramac

"Sicuramente con la ART, oggi. La abbiamo sviluppata, e poi Espargarò sabato ha girato con il nostro motore evoluzione. Noi stiamo continuando a lavorare perché vogliamo mantenere la presenza di Aprilia nel motomondiale. Per noi è interessante".

Perché la ART va più veloce della RSV-4?

"Soprattutto gli pneumatici Bridgestone sono più performanti e tutta la moto è stata adattata per farli rendere. L'unico comparto in cui la ART è indietro, rispetto alla moto che corre nella Superbike è nelle sospensioni. In MotoGP usiamo le Ohlins TTX, in Superbike le DRSVP, che sono molto più costose. Quanto? Il doppio".

E perché non vengono utilizzate?

"Proprio per mantenere bassi i costi, tenendo conto che la ART è una CRT che viene venduta alle squadre ad un prezzo indicativo di 1,3 milioni in due anni. Pagando cioè questa cifra dopo due stagione se ne è proprietari. Una specie di leasing con riscatto finale".

Il tempo di riferimento per Max al Mugello per una moto che lui conosce è dunque l'1.48.765 fatto dalla Art guidata da Aleix Espargarò.

"Un signor tempo, il 12°".

Ecco, sarebbe interessante sapere fino a che punto Biaggi potrebbe spingere una ART, anche se poi in gara ciò che conta è il passo, non il giro secco. Ma qui non stiamo parlando di questo. Se Max girasse con un'Aprilia, ancorché camuffata, sarebbe su una moto nota, perlomeno dal punto di vista motoristico. Ma Biaggi sarà in sella invece ad una moto sconosciuta.

Sarà anche vero che quello di domani è catalogato dalla Ducati come un favore a Max Biaggi, ma siamo convinti che, pur se il romano non guida da otto anni una MotoGP, non conosce le gomme Bridgestone e non gira da più di un anno al Mugello, ci sia una grande curiosità sia sul risultato che sulle sue impressioni.

Comunque tenete a mente questi numeri. Pirro con la GP13 'laboratorio' ha girato in 1.48.564.

 

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