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SBK: Ducati cerca la svolta a Portimao

Circuito favorevole e miglioramenti alla spalla per Checa: rivincita della Panigale?

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Dopo l'ennesimo fine settimana passato a lottare ai margini della Top 10 a Donington (miglior risultato: ottavo posto della wild-card Canepa in Gara 2), il team Ducati Alstare si prepara ad affrontare il round di Portimao con rinnovato ottimismo. Migliorano infatti le condizioni della spalla di Checa – convinto dalla squadra a saltare Gara 2 in Inghilterra per precauzione – che in Portogallo ha raccolto tre podi in carriera tra cui una vittoria. La natura del tracciato, guidato e pieno di cambi di pendenza, dovrebbe poi favorire l'agilità della bi-cilindrica.

"Il mio obiettivo è stato quello di recuperare le forze e prepararmi al meglio per le due gare di questao weekend – ha detto lo spagnolo – A Donington forse mi davo 6 su 10 mentre adesso mi sento da 8. Vado in palestra e continuo con la fisioterapia tutti i giorni e sono in contatto con la Clinica Mobile, così continueremo con i trattamenti anche durante il weekend di gara".

La speranza è quella che Checa riesca a dare un segnale positivo che manca dalla Superpole ottenuta a Phillip Island. Da lì in poi, gli infortuni hanno indubbiamente condizionato lo sviluppo di un progetto già complesso di per sé in quanto senza precedenti a livello ingegneristico. Anche in Portogallo, la resistenza sulla distanza resta un'incognita.

"Sarà da vedere come mi sento sulla distanza di gara, ma la pista di Portimão dovrebbe essere meno critica per la spalla rispetto a quella di Donington, che e’ molto fisico come tracciato – ha analizzato ChecaOnestamente pensavo di essere in grado di fare la seconda gara in Inghilterra ma ringrazio Batta ed Marinelli per avermi fatto capire che quella di non correre era la decisione giusta, perché così la spalla ha avuto il tempo di recuperare la sua forza e la sua stabilita; vorrei che fosse un recupero un po’ più veloce, ma capisco che a 40 anni ci vuole probabilmente più tempo. Spero di poter dimenticare presto questa storia e concentrarmi invece sulla mia crescita tecnica con la moto".

Ottimista anche Ayrton Badovini, che finora ha patito in campionato a causa di una condizione fisica tutt'altro che ottimale dopo la caduta nei test in Australia e una generale difficoltà a trovare la giusta confidenza con la Panigale, tanto da essere in 13ª posizione in campionato alle spalle di Neukirchner.

"Portimão e’ un circuito che mi piace molto, non sono mai andato molto veloce in gara, ma nei test invernali sí – ha dichiarato l'italiano – Mi sento comunque molto fiducioso. Ci dovrebbe essere bel tempo a giugno, e tecnicamente non dovrebbe essere una pista così difficile per noi e per la Panigale, anzi forse ci potrebbe dare anche una mano. Diciamo che vado in Portogallo molto motivato e spero che questo weekend possa essere un punto di svolta della stagione".

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