Dovi: podio? Me lo giocherò con Rossi

Prima fila per la Ducati."Pedrosa arrabbiato per avermi tirato? Non ne ha motivo"


Andrea Dovizioso sta prendendo il delizioso vizio della prima fila. L’ha conquistata a Le Mans due settimane fa e oggi al Mugello, un piccolo capolavoro dopo che la caduta di ieri gli aveva bloccato quasi completamente il collo. In qualifica è stato furbo e veloce, ha aspettato il treno giusto, quella della locomotiva Pedrosa, e l'ha sfruttato al meglio. “Ho cercato una buona scia per tre giri – ammette – e poi mi sono preso qualche rischio per seguirla”.

Dani si è anche arrabbiato perché lo seguivate in molti.

In Safety Commission mi sono sempre schierato contro quei piloti che si fermano in traiettoria e che possono rovinare il giro buono a chi sta tirando. In questo caso però nessuno lo ha disturbato o ostacolato, posso capire che sia un po’ irritato, ma non vedo motivi per arrabbiarsi. Quando sei davanti devi seminare quelli che seguono”.

E’ la seconda prima fila consecutiva, qual è la più significativa?

Sicuramente quella di Le Mans è stata più concreta, avevo fatto quel tempo da solo, senza scie”.

Un risultato incredibile comunque dopo i guai fisici di ieri.

Sono sorpreso anch’io, non credevo di stare così bene oggi. Ieri era quasi impossibile guidare ed ero molto deluso perché grazie ai test di un mese fa avevamo un’ottima base di partenza. Ma i medici della Clinica Mobile e il mio fisioterapista Francesco hanno fatto un ottimo lavoro. Devo ringraziare anche il Dottor Costa, a volte il suo linguaggio appare strano ma non dice stupidate. E in certi casi la testa può fare la differenza”.

Quindi sei fiducioso per la gara?

In qualifica ho potuto spingere e spero non ci siano complicazioni. Inoltre ho notato che più i muscoli si scaldano e più la situazione migliora”.

Cosa ti aspetti dalla gara?

Sul passo non siamo ancora al livello del giro secco. Nelle chicane faccio fatica, sono sempre un po’ fuori traiettoria nei cambi di direzione e troppo inclinato al momento di accelerare. Perciò devi usare più forza e stressi anche maggiormente la gomma posteriore”.

Sei il migliore italiano in qualifica, non senti pressione?

Un po’ per guidare la Ducati, non so se potrò giocarmi il podio ma non voglio escluderlo. A parte Lorenzo e Pedrosa, sul ritmo siamo tutti vicini sul ritmo, in gara potrei essere 3° come 9°. Però ho delle possibilità”.

Quali potrebbero essere le variabili a tuo favore?

Preferirei temperature basse, col caldo è difficile gestire il consumo dello pneumatico anteriore, è così per tutti ma noi soffriamo particolarmente. Poi dipende tutto da Valentino”.

In che senso?

Sulla carta sembra avere un passo da podio, ma è sempre difficile da valutare dall’esterno. Bisogna vedere se con quel ritmo è al limite oppure ha ancora margine, magari potrebbe anche potere lottare per la vittoria”.

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