La Production Racer di Honda, la moto che verrà venduta ai team indipendenti per la prossima stagione al prezzo ‘politico’ di un milione di euro, ha fatto il suo debutto fra i cordoli. Giovedì e Venerdì scorso i collaudatori della Casa di Tokyo hanno portato il prototipo in pista a Motegi e i risultati sono stati soddisfacenti.
“I risultati dei test hanno mostrato più di quanto ci saremmo aspettati, in particolare per le prestazioni – ha commentato il vice presidente esecutivo di HRC Shuhei Nakamoto – Siamo molto soddisfatti a questo punto dello sviluppo e faremo altri annunci fra breve”.
Il manager nipponico ci aveva detto a Le Mans che lo sviluppo sulla nuova moto aveva subito un ritardo, ma sembra che adesso i tecnici Honda vogliano imprimere un accelerata. La foto a fianco mostra una moto molto simile alla RC213V, a cui effettivamente la versione ‘low cost’ si ispira, e per il mometo le carene sono identiche. La PR non potrà però vantare i componenti più pregiati della sorella maggiore, come la distribuzione a valvole pneumatiche e quel gioiello di ingegneria che è il cambio seamless. Le sospensioni saranno fornite da Showa, il cui sviluppo è portato avanti dal team Gresini già dallo scorso anno, mentre i freni saranno Nissin.
Nakamoto aveva detto di non sapere ancora quando vedremo la moto in un test ufficiale, l’obiettivo sono i test di fine campionato a Valencia, ma il debutto potrebbe anche essere rinviato in Malesia, a inizio 2014. Se però i collaudi in Giappone saranno, come sembra, soddisfacenti allora tutto potrebbe essere pronto già per il test spagnolo di novembre.
Anche perché l’interesse nel paddock è alto e sembra che sia le squadre di Gresini che di Cecchinello siano pronte a schierare una PR nella prossima stagione. Il numero massimo di Production Racer che Honda ha fissato è cinque e non dovrebbe avere troppe difficoltà a venderle tutte.