Ha messo un po' di "pepe" nella lotta per le posizioni a ridosso del podio. Anche con manovre... forti.
Ma Davide Giugliano sa che questa occasione di avere a disposizione una moto competitiva anche se privata (con i colori del team Althea Racing) è da non perdere.
"Oggi sono state belle gare, - ci ha detto il ventitreenne romano - difficili quando combatti con piloti forti e con moto ufficiali. La nostra moto è vicina ma si può migliorare ed abbiamo visto che non c'è grande differenza".
- Le due gare sono state differenti
"In gara 1 tutti i migliori, compreso me, hanno fatto degli errori ed il risultato nasce da questa serie di ca...te. Ho faticato a fare entrare in temperatura gli pneumatici dopo il giro di ricognizione che ho fatto lento e, quindi, ho girato forte più tardi.
In gara 2 questo problema non c'è stato perché ho fatto il warm up lap più veloce e la gomma è rimasta in temperatura. Sono riuscito ad andare forte dal primo all'ultimo giro".
- Questa è stata la tua più bella gara dell'anno?
"Sinceramente non ho avuto sinora molte possibilità di fare belle gare ma sicuramente questa è la migliore dell'anno".
- Cosa è successo con Laverty?
"Niente... - risponde con gli occhi sornioni - sono uscito davanti dalla curva e lui ha accelerato. Ho fatto altrettanto e la moto ha leggermente sbandato, non potevo fare nulla..." chiude con un sorriso enigmatico.
Il pubblico, comunque, ha gradito anche il gesto interrogativo con la mano di qualche metro dopo...