Crutchlow: non chiederò nulla a Yamaha

Podio con frattura per Cal: "ho lottato con i migliori, ma ho fatto meglio in Texas"

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Cal Crutchlow è abituato alle imprese che sembrano impossibili. L’anno scorso a Silverstone con un piede malconcio era partito ultimo per finire una entusiasmante rimonta al 6° posto. Oggi, con una frattura al piatto tibiale della gamba destra, ha fatto meglio. Primo podio della stagione, l’unico pilota Yamaha a intromettersi fra le Honda. “Anche a Jerez ero infortunato – ricorda l’inglese – sono ste due gare difficili. Mi sono ritrovato a lottare con gli stessi piloti di un anno fa a Le Mans, Rossi e Dovizioso. Ma questa volta non sono caduto”.

Marquez in rimonta stava per tirarti un brutto scherzo.

Quando l’ho visto arrivare ho pensato: non adesso, per favore! (ride). Noi piloti Yamaha stressiamo più la gomma rispetto agli Honda e a fine gara fa la differenza. Ma in queste condizioni ho dimostrato che possiamo stare con i migliori, non se con l’asciutto sarei potuto salire sul podio”.

La gamba ti ha dato fastidio?

In moto no, per nulla. Mi fa più male quando cammino. Comunque i medici francesi sono stati gentili, mi hanno dato un’occhiata alla gamba e poi subito l’ok. A Silverstone, con gli inglesi, c’è voluto più tempo per convincerli (ride)”.

E’ stata la tua gara migliore in questa stagione?

No, penso che quella ad Austin sia stata meglio”.

Ma oggi sei stato il primo pilota Yamaha.

E’ una bella soddisfazione, ma la cosa più importante è essere riuscito a lottare coi migliori”.

Adesso sei nella posizione di chiedere qualche aggiornamento alla Yamaha?

Non sono io quello che deve chiedere qualcosa, mi godo solo questo momento. La moto andava bene, come lo scorso anno direi, anche se ho un telaio diverso. Ho faticato solo a portare in temperatura le gomme e infatti ho perso molte posizioni nel primo giro”.

Hai battuto le ufficiali di Lorenzo e Rossi.

Mentre li superavo ho sperato di non coinvolgerli in una caduta, altrimenti avrei avuto grossi guai con la Yamaha (ride). Ho passato Valentino nella stessa curva dove mi ero steso lo scorso anno. Qualche rischio l’ho preso, ci sono stati dei momenti dove stavo per andare per terra”.

E con Dovizioso come è andata?

Siamo due piloti dalla guida simile, forziamo entrambi sull’anteriore. La Ducati non mi è sembrata nervosa sul bagnato, non si muoveva troppo. L’ho passato in un punto rischioso, ma se avessi aspettato Marquez ci avrebbe ripresi”.

Hai avuto problemi col casco?

Quando ha smesso di piovere l’acqua non puliva più la visiera e dall’asfalto si sollevava molto sporco. Non vedevo quasi più nulla, alla fine non riuscivo neanche a capire quale fosse la traiettoria asciutta”.

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