Pedrosa domina Le Mans, Dovi esalta

Gara: domina lo spagnolo. Grande recupero di Marquez, ottimo quarto Dovizioso

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La pioggia è protagonista in questo week-end sul circuito Bugatti di Le Mans che ha regalato una corsa estremamente incerta e divertente, con le condizioni mutevoli che hanno rimescolato le carte e regalato duelli, sorpassi e cadute. Vince Daniel Pedrosa, mostrando tutto il repertorio del campione: sicurezza, intelligenza nel sapere quando si deve attendere e attaccare, cattiveria nel sorpassare Dovizioso : "Oggi è stata una gara incredibile sul bagnato, non avevo il feeling questa mattina. Dovizioso all'inizio e lorenzo erano troppo forti. Sono rimasto vicino e quando ho preso il feeling sono andato avanti. Per poco non andavo fuori quando ho commesso un errore, ma è andata bene" ha dichiarato lo spagnolo.

Dietro la Honda #26, uno stoico Cal Crutchlow che, nonostante l'infortunio di ieri, ha tirato fuori una prestazione maiuscola, battagliando a lungo sia con il duo Yamaha ufficiale, sia con Andrea Dovizioso e la sua Ducati. "Sapevamo che anche sull'asciutto saremmo andati bene. Ho avuto comunque un gran passo in gara, non pensavo alla vittoria, ma questo è un risultato che ci soddisfa". Un risultato in risposta alle voci che lo vorrebbero comunque fuori da Yamaha Tech3, visto l'interesse di Poncharal per il giovane Pol Espargaro. Ad Iwata dovrebbero pensar bene alle prestazioni di Crutchlow, considerando anche la giornata nerissima del team ufficiale.

Jorge Lorenzo ha perso costantemente terreno chiudendo in settima posizione a 27 secondi dalla vetta, mentre Valentino Rossi ha chiuso addirittura dodicesimo, complice anche una caduta a metà gara. La sensazione è che oggi Yamaha non ne aveva in quanto a trazione, con seri problemi di consumo gomme non appena la pioggia è cessata.

Chi ha rischiato tantissimo di cadere nelle prime fasi della gara, per poi affrontare una rimonta fino al terzo posto è Marc Marquez, in grado di girare un secondo più veloce degli altri con la pista che si asciugava. "A inizio gara pensavo di cadere. Piano piano ho cercato il feeling che avevo nel warm up, ma piano piano abbiamo fatto una bella gara. Non pensavo di finire a podio, per me è come una vittoria." ha dichiarato il giovane Marc. Quarto un Andrea Dovizioso che ha esaltato i tifosi della Rossa, rimanendo in testa per diversi giri e duellando per la vetta con Daniel Pedrosa. Una bella iniezione di fiducia per Borgo Panigale.


La cronaca della gara:

Dopo l'acqua che ha fermato la Moto2, la gara della Motogp viene dichiarata Wet.

Si parte, Marc Marquez in pole, seguito da Lorenzo e Dovizioso. Semaforo verde, parte benissimo Loprenzo e Dovizioso, malissimo Marquez.

Ducati in testa con Dovizioso, bene le altre Desmosedici con Hayden e Iannone nei primi posti davanti a Rossi, Crutchlow e Marquez che addirittura transita nono al primo intertempo.

Valentino passa Hayden alla curva dieci.

La classifica al termine del primo giro recita cosi: Dovizioso, Lorenzo, Pedrosa, Bradl, Rossi

Rossi al curvone affianca Bradl, e lo passa, mentre Marquez perde la pedana e rischia di cadere alla curva quattro.

Dovizioso intanto sembra tener bene il ritmo davanti a Jorge Lorenzo. In un giro e mezzo ha guadagnato un secondo sul Campione del Mondo.

Rossi intanto cerca di recuperare sui primi tre. Miglior giro di Daniel Pedrosa dopo tre giri che bracca Lorenzo. Caduto intanto Bryan Staring con la CRT di Gresini

1.47.3 per Dovizioso dopo tre giri, quattro decimi peggio per Lorenzo.

Giro 3: Pedrosa infila Lorenzo nella doppia destra e si insedia in seconda posizione. La sensazione è che Pedrosa ne abbia di più del suo connazionale in Yamaha.

Dopo tre giri, lo strappo tra Marc Marquez e la testa del gruppo è già di otto secondi, quattro dal suo avversario più vicino, Cal Crutchlow.

Si chiude il giro quattro e Daniel Pedrosa si avvicina ad Andrea Dovizioso, alla curva quattro in frenata staccata al limite di Pedrosa che deve tenere la moto dritta in frenata senza riuscire ad inserire. Per poco non si prendono. Pedrosa dentro nella doppia destra, sorpasso e controsorpasso con Dovizioso ma il motore della Honda ne ha di più e Pedrosa agguanta la prima posizione. Intanto Valentino sta arrivando nel gruppo dei tre: ora sono in quattro a lottare per la vittoria. Rossi gira in 1'45.7 ma non è il giro più veloce: Crutchlow gira più forte di un decimo. Rossi attacca Lorenzo, per poco non si prendono. Nel frattempo Marquez rischia ancora la caduta alla curva quattro.

giro 7 Pedrosa sbaglia e dovizioso ritorna in prima posizione. ci riprova pedrosa ma Dovizioso rimane in testa dopo un sorpasso e controsorpasso.

giro 8 Rossi passa lorenzo, e subito dopo anche Crutchlow riesce nell'impresa. Il maiorchino sembra in difficoltà. intanto marquez, ottavo, firma il giro più veloce

Giro 9: Lorenzo crolla, passato anche da Nicky Hayden e Stefan Bradl. Il gruppo di testa gira sul passo del minuto e 44. Pedrosa è sempre attaccato a Dovizioso, con Valentino Rossi che si fa vedere, arrivando a mezzo secondo da Pedrosa. Marquez continua ad essere  il più veloce in pista, ma oramai il distacco dai primi è troppo.

Giro 10: Rossi gira in 1.44.9 e guadagna ancora su Dovizioso. Straordinario Marquez che gira un secondo più veloce di tutti. E' un trenino tutto sommato compatto, e intanto Pedrosa nella doppia destra lo passa con un sorpasso difficilissimo. I due quasi si toccano, ma Daniel rimane stretto alla corda e supera Dovizioso. Marquez al termine del giro 10 ha quasi preso Lorenzo

Giro 11: due gruppetti in testa: Pedrosa e Dovizioso e più staccati Rossi e Crutchlow, seguiti da non troppo lontano da Nicky Hayden. Crisi Lorenzo che viene superato da Marc Marquez. Il primo gira in 1.45.6, il secondo in 1.44.2. Marquez che sembrava spacciato, se continua con questo ritmo, può riprendere il gruppo di testa

Giro 12: La sensazione è che non cada più la pioggia. Il pericolo è che le gomme a questo punto si consumino troppo facilmente. Che si debba gestire il consumo? Esce addirittura un pallido sole, ed intanto Dovizioso con grinta si riprende la prima posizione. Marquez arriva lunghissimo alla curva 6 e Lorenzo ritorna sopra

Giro 13: Crutchlow passa alla curva 4 Valentino Rossi di prepotenza. La sensazione è che l'inglese ne abbia di più. Pedrosa alla doppia destra risorpassa Dovizioso. Lo spagnolo in quella curva riesce a staccare forte e tenere bene la corda stretto. Non a caso i suoi sorpassi sono avvenuti sempre in quel punto del tracciato.

Giro 14: Pedrosa prende 3 decimi a Dovizioso. Continua la crisi di Lorenzo che gira in 1.46.3, un secondo peggio di Marquez che lo ha risorpassato.

Siamo a metà gara, con tutti i tip rider con gomme morbide da bagnato. Il sole pallidamente si affaccia e se le temperature si alzano un pò di più potrebbero esserci problemi di durata. Stranamente le due Yamaha ufficiali sembrano aver problemi di trazione in uscita. Che abbiano già consumato troppo? Daniel Pedrosa gira in 1.43.597. In questo momento le posizioni sembrano congelate: Pedrosa cerca di fare il vuoto, Dovizioso segue, Crutchlow Rossi e Hayden si trovano tutti a circa sei-sette decimi di distanza l'uno dall'altro.

Giro 16: Valentino Rossi gira in 1.44.0 cosi come Hayden, Dovizioso invece perde quattro decimi. Continua la crisi di Lorenzo che gira un secondo peggio del gruppo.

Gara finita per Randy De Puniet, caduto quando era primo delle CRT. Contemporaneamente si ritira Lukas Pesek. Bautista nel frattempo, di motore, passa la Yamaha di Jorge Lorenzo. Il campione del mondo è addirittura ottavo. Anche Rossi sembra in difficoltà, e deve contenere Hayden. Pedrosa intanto ha accumulato ben 2 secondi su Dovizioso. Scivolato Stefan Bradl, e nel frattempo anche Valentino Rossi. il pesarese è caduto nella doppia destra, entrando forse troppo pinzato. La sensazione è che la gomma anteriore fosse un pò troppo usurata: Hayden aveva una velocità di frenata ben più veloce. Rossi transita sul traguardo in dodicesima posizione.

Giro 18: Cal Crutchlow si avvicina pericolosamente su Andrea Dovizioso. I due oramai viaggiano in coppia, e girano entrambi in 1.44.9. Nel frattempo Hayden, arrivato lungo, sta per essere ripreso da Marquez. Dovizioso sembra più morbido nelle linee, sia in frenata che in percorrenza che in accelerazione. Crutchlow frena forte, arrivando forse un pò troppo basso di giri a centro curva per poi spalancare.

Giro 20: la sensazione è che Pedrosa oramai gestisca con margine. L'asfalto si sta asciugando e questa è la chiave di lettura della gara: chi saprà gestire meglio questa situazione potrà guadagnare tempo e posizioni. Non ci sono più nemmeno pozze d'acqua per raffreddare le gomme. Con Pedrosa primo a 5 secondi, l'unico spunto al momento è la lotta tra Crutchlow e Dovizioso per il secondo posto. Le gomme cominciano a soffrire la situazione. Marquez intanto passa Hayden prima della curva 10. Marquez chiude il giro in 1.44.7 e gira un secondo più veloce di Dovizioso e Crutchlow

Giro 23: grande attacco di Cal Crutchlow che sorpassa Andrea Dovizioso esterno alla curva 6, dopo aver impostato l'attacco all'uscita della curva 4, a seguito di un pattinamento eccessivo del posteriore di Dovizioso. Le gomme cominciano a cedere e a muoversi anche a moto rialzata. Si chiude il giro 23 con Marquez che comincia a poter essere un pericolo per il podio, girando in 1.44.804, contro l'1.46 per il duo Dovi-Crutchlow.

Giro 24: Dovizioso è sulle uova, Crutchlow guadagna terreno, prendendo in un giro addirittura un secondo. Marquez può prendere il rider Ducati, trovandosi ad 1.7 secondi. Si comincia ad intravedere la traiettoria asciutta in pista. Sul traguardo tra Marquez e Dovizioso c'è 1.2 secondi di distacco.

Giro 25: Pedrosa tranquillo in testa, Marquez gira un secondo più veloce di chi gli sta davanti e, a tre giri al termine, il rischio di un Marquez secondo potrebbe essere reale, dopo una prima metà di gara molto dura. Al termine del giro, il pilota Repsol è leteralmente attaccato al pilota Ducati.

Giro 26: attacco di Marquez alla straccata della curva 4. Marquez interno rischia, Dovizioso tira la staccata ma facendo cosi, con poco grip arriva leggermente lungo e Marquez di trazione lo passa. Da segnalare la crisi netta del duo Yamhaha ufficiale: Lorenzo è settimo a 25 secondi, Rossi dodicesimo a 1 minuti e 13 secondi.

Giro 27: Pedrosa è in testa con ampio margine, motivo di interesse il possibile recupero di Marquez su Crutchlow. C'è un secondo e mezzo, ma Marquez gira molto veloce. La sensazione è che le posizioni siano congelate. Dovizioso intanto ha mollato, alzando il ritmo e portando a casa questo quarto posto.

Bandiera a scacchi: vince Daniel Pedrosa, davanti a Cal Crutchlow e  Marc Marquez.


La classifica:


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