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Mercato Moto: l'emorragia si contiene

Il mercato frena leggermente la propria emorragia: la R1200GS rimane la moto più venduta

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L'inverno italiano è stato decisamente rigido. Non stiamo parlando della situazione metereologica che nei mesi scorsi ha invaso la nostra penisola, quanto piuttosto delle vendite del settore moto. Dopo la vera e propria emorragia che ha colpito il mese di Marzo, con il 50% di calo, un moderato ottimismo ha accompagnato le vendite di Aprile, con 18.432 veicoli venduti, che segnano un -16.1% rispetto ad un anno fa. E' importante segnalare come le moto siano riuscite a limitare le perdite, con un -7.5% e 6.778 vendite, mentre il settore degli scooter, che vede comunque il mercato italiano primeggiare in Europa, arriva a 11.654 pezzi venduti (-20,4%).


In questo quadro, è importante sottolineare il particolare momento che sta affrontando l'Italia, con la creazione di un nuovo governo, dopo mesi di instabilità politica. Al riguardo, il Presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli, nelle sue dichiarazioni, cerca di aprire un nuovo dialogo con l'Esecutivo: "Ancma accoglie la formazione del nuovo governo auspicando un intervento deciso per risollevare l’Italia dalla crisi economica generale. Illustreremo ai nuovi interlocutori i problemi cruciali del mondo automotive, di cui le 2 ruote sono parte integrante per il ruolo fondamentale nella mobilità urbana. Proporremo le soluzioni e tutte quelle misure indispensabili, che da tempo argomentiamo, per rilancio del mercato: che si metta mano alla struttura delle tariffe assicurative che oggi strangolano gli utenti, come proposto dall’Antitrust; che si renda disponibile il credito al consumo a tassi ragionevoli, tanto più ora che la BCE ha tagliato ulteriormente il costo del denaro allo 0,5%; infine che si eviti l’aumento dell’IVA a luglio perché allontanerebbe ulteriormente le famiglie dall’acquisto di beni e servizi. Continuiamo, inoltre, a mantenere alta l’attenzione verso la sicurezza dei centauri, in serio pericolo per lo stato della rete infrastrutturale nel nostro Paese".


All'interno di questo panorama ancora negativo, si possono notare i vari trend di mercato, a partire dagli scooter. La cilindrata 125cc si attesta a 8.976 veicoli venduti: una vera e propria emorragia pari al 37,9% in meno. Il segmento che varia tra i 150 ed i 200cc tiene un pò di più con una percentuale negativa di vendita pari al 25,1%, con 7.573 scooter venduti. Non è un caso che all'interno di questo segmento possiamo ritrovare un best-seller quale l'Honda SH150i. Sta sempre più scomparendo il comparto da 250cc, con un -53.6%, mentre il segmento 300-500cc diventa quello più importante con 9.387 mezzi venduti. Non è una novità osservando le ultime uscite da parte delle case. Pensiamo infatti a mezzi come l'SH300i, vero dominatore nelle vendite, o alle stesse politiche delle case che improntano i propri prodotti verso queste cilindrate.

Crolla infine il mercato dei maxi-scooter che segna solo 2.915 immatricolazioni, perdendo il 52.3% rispetto allo scorso anno.


Spostando l'analisi verso il panorama motociclistico, si può notare come i volumi più importanti riguardino le moto con cilindrata superiore ai 1000cc:  6.425 pezzi venduti, con un calo del 19,8%; a seguire i modelli tra 800 e 1000 cc con 4.849 unità e un -24,7%. Le medie cilindrate - tra 650 e 750 cc - si attestano a 4.143 mezzi venduti, mantenendo un trend negativo pari al 16,4%. Tristemente non si può fare a meno di notare come la cilindrata da 600 cc, un tempo baluardo delle vendite, trascinate da campionati quali la Supersport ad esempio, sia oramai in piena estinsione con 756 vendite ed un calo del -42,5%.

E' chiaro che stiamo analizzando una spirale negativa continua che vede il calo di un certo tipo di domanda e conseguentemente una tipologia di offerta che si dirige verso determinati bisogni (imposti o meno, considerando la crisi economica, la nuova patente A2, o il cambio dei bisogni della clientela a due ruote). Non a caso, La cilindrata tra 300 e 500cc cresce infatti del 6,2% con 1991 pezzi venduti.


Analizzando le moto vendute in questo primo quadrimestre del 2013, non si può far a meno di sottolineare come due mezzi dalla chiara agilità ed utilità urbana si trovino in vetta alle classifiche di vendita. Stiamo parlando dell' Honda SH150i, venduto in 3.064 unità, seguito dall’SH300i a 2.165 pezzi. Al terzo posto, ecco far capolino la "moto-scooter" Yamaha TMAX 530, scooter con variatore, ma con una ciclistica degna di una moto.


Nel settore moto, ancora una volta è la nuova BMW R1200GS a farla da padrone, assestandosi al primo posto con 1.510 moto vendute in quattro mesi, arrivando a doppiare la seconda in classifica, la Honda NC700X, con 748 unità vendute. Al terzo posto, ecco issarsi la Ducati Multistrada 1200, con 578 pezzi, mentre quarta è la Honda Transalp. La nuovissima Hypermotard si attesta al quinto posto, a pochi mesi dalla sua presentazione ufficiale, con 390 moto vendute.

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