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SBK: Arrivano i "missili" su Monza!

Sarà una battaglia sulla velocità massima (ma non solo) sul circuito lombardo

SBK: SBK: Arrivano i "missili" su Monza!

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Sperando che i problemi tecnici della pista - drenaggio - che hanno rovinato la gara dello scorso anno siano stati risolti, ci prepariamo ad assistere al quarto round del Campionato Mondiale Superbike, in programma sul circuito di Monza.

Un impianto caratterizzato dalla velocità massima che può essere sviluppata sui lunghi rettilinei dell'impianto lombardo.

"Sui rettilinei nessuno ha mai vinto le gare. E' nelle curve che si fa la differenza ed è lì che devi metterci del tuo" dichiarò Max Biaggi nel 2011 quando le Superbike superarono i 330 km/h di velocità massima. E' pur vero, però, che guadagnando decimi di secondo sui rettilinei è poi difficile recuperare solo di guida nei curvoni o nelle chicane di Monza.

QUATTRO CILINDRI AL TOP - Ovviamente su un circuito come quello di Monza le plurifrazionate sono avvantaggiate potendo sviluppare una maggiore potenza. Nel 2011 il più veloce risultò Max Biaggi che con la sua Aprilia toccò nelle ultima sessione di libere prima della Superpole la fantastica velocità di 335 km/h. Gli risposero bene anche BMW e Kawasaki e queste tra moto anche quest'anno dovrebbero essere ai vertici della Top Speed.

Chaz DaviesMa il "Tempio della Velocità" - così è chiamato il circuito di Monza - non lo è solo in rettilineo dicevamo, tanto che la media sul giro può toccare i 204,405 km/h (1'41"745) come ha dimostrato sempre Max Biaggi nel 2011.

Sul "curvone" che viene percorso in quinta marcia si toccano i 224 km/h e, quindi, la moto deve essere perfetta in ogni condizione, visto anche che alla fine dei lunghi rettilinei (quasi 14" di gas tutto aperto!) si passa dai 330 agli 80 km/h.

Molto curata deve essere, quindi, l'aerodinamica e la BMW ha svolto una importante sessione nella galleria del vento con Chaz Davies subito dopo la gara di Assen.

UN MONDIALE APERTISSIMO - La Superbike si presenterà alla prima delle due gare che si svolgeranno in Italia con Sylvain Guintoli (Aprilia) in testa alla classifica iridata con 111 punti, ventotto in più di un terzetto composto da Eugene Laverty (Aprilia), Chaz Davies (BMW) e Tom Sykes (Kawasaki), tutti a 83.

Più distaccato Jonathan Rea (Honda) che si trova a 48 lunghezze, cinque in meno di Loris Baz.

Eugene LavertyPer trovare il primo italiano dobbiamo scendere alla settima posizione dove c'è Michel Fabrizio (53 punti al suo attivo) che precede Marco Melandri (BMW). Nella top ten anche Davide Giugliano (Aprilia) decimo.

Negli ultimi tre anni, Biaggi centrò la doppietta nel 2010, Laverty fece altrettanto nel 2011 (con la Yamaha) - e salì sul podio nel 2012 - mentre Sykes si è imposto nell'unica gara disputata nel 2012. Melandri è salito sul podio nel 2011 (terzo con la Yamaha). Lo sfortunato Leon Haslam - costretto a disertare Monza dove sarà sostituito da Akiyoshi -  ha portato per due volte la BMW nella top 3.

Detto che le moto favorite sono Aprilia, BMW e Kawasaki (in ordine alfabetico...) c'è da vedere cosa riuscirà a fare la Honda - sempre attesa ad un riscatto - ma soprattutto la Ducati che ad Assen ha vissuto una gara veramente difficile. Monza non è il circuito più adatto alla Panigale ma vederla nelle prime posizioni potrebbe già essere un segnale.

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