Cal Crutchlow: Yamaha, mi hai tradito

"Non hanno mantenuto le promesse e ora per il 2014 trattano con Pol Espargaro"

Cal Crutchlow: Yamaha, mi hai tradito

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Cal Crutchlow è un pilota d'altri tempi. Sincero, (auto)ironico, senza compromessi né filtri. In questo inizio di campionato, il britannico si è messo piloti ufficiali alle spalle in più di un occasione, e non ha fatto mistero di credere di meritarsi un trattamento migliore da parte di Yamaha. Perché essere il "best of the rest" non gli basta più.

"Non mi sento 'il migliore degli altri', perché se avessi una moto ufficiale sarei in un'altra situazione. Tutti fanno paragoni tra me e Valentino dopo che gli sono arrivato davanti ad Austin, ma voglio battere tutti non solo lui. Non è Rossi il mio riferimento, ma i media fanno molto chiasso su questo punto solo perché abbiamo la stessa moto, anche se la sua è ufficiale".

Resta il fatto che l'hai battuto.

"Ma sarà veloce, specialmente a partire da questo fine settimana. Se guardi alle statistiche, Valentino non fa bene nelle piste nuove per lui. Come ad Austin, anche a Silverstone quando ci andammo per la prima volta non fu entusiasmante. Ma quando va su piste conosciute fa cose incredibili, e credo che questo fine settimana sarà lui il pilota da battere".

Cosa ti manca per giocarti la vittoria?

"Un po' di esperienza, un paio di decimi. Allora potrei lottare con i piloti ufficiali. Forse è una questione di pacchetto. La nostra moto è simile a quella di Lorenzo dell'anno scorso, e se guardi ai cronologici lui è mediamente due decimi più veloce rispetto al 2012. Con la nuova moto può andare più forte, e le Honda sono migliorate ancora quindi è difficile batterli".

È una lotta impari?

"I più veloci sono sempre sulle moto migliori, è difficile batterli perché hanno gli ingaggi ed il trattamento migliori. Non si devono preoccupare di niente, mentre io so che dovessi smettere di correre dovrei trovarmi un altro lavoro. Ma credo di stare facendo un buon campionato, niente di eccezionale, ma sto lottando vicino al vertice anche se abbiamo ancora molto da fare."

Cal CrutchlowQuando arriveranno aggiornamenti da Iwata?

"Non lo so perché non mi dicono niente. Non danno aiuti a me o Hervé. La nostra moto è buona ma non si preoccupano di migliorarla. Ho lo stesso motore e ciclistica dello scorso anno. Quando stavo negoziando il contratto, mentre trattavo con Honda e Ducati Pramac, mi avevano fatto altre promesse. Mi hanno detto che avevano più bisogno di me che io di loro".

Ricordo che ti avevano dato delle garanzie tecniche.

"Mi hanno dato qualcosa a livello di elettronica ad inizio anno ma siamo ancora molto indietro. Non sembrano interessati a me per il prossimo anno, c'è molto 'rumore' riguardo a Pol Espargaró, lo vogliono mettere sotto contratto e dargli una moto ufficiale, ma non a me. Perché restare quindi? Ma anche andare in Ducati non sarebbe facile, Hayden farà di tutto per restare, partecipando ad un milione di eventi".

In molti ti definisco un pilota "old-school". Sei d'accordo con questa etichetta?

"Sono un tipo duro, molti altri piloti qui non hanno lo stesso approccio. Si preoccupano dei fotografi, del loro aspetto. Hanno un lavoro facile, con i migliori stipendi e le migliori moto. A me non me ne frega molto. L'importante è fare contenta la squadra".

Se avessi una macchina del tempo non torneresti agli anni '70?

"Mi piacerebbe tornare ai tempi di Barry Sheene, correre dormendo nel retro di un furgone. Qui è tutto troppo politico. Ma non riesco ad essere politicamente corretto, preferisco dire sempre la verità".

Anche Stoner si lamentava molto di questo ambiente. La pensi come lui?

"Non esattamente, perché Dorna sta facendo un lavoro fantastico per il campionato. Non è facile trovare i compromessi con cinque costruttori coinvolti e diversi interessi in gioco. Se Honda dice che le gomme fanno schifo e gli danno chattering, noi ci lamentiamo per il cambio. Le CRT vanno bene per riempire la griglia, ma secondo me bisognerebbe dare le stesse moto tra Honda e Yamaha e Ducati, senza distinzione tra piloti ufficiali e satellite".

Tornando all'ipotesi Ducati, il tuo legame con l'Italia sembra solido…

"Sto cercando casa in Italia. Vivo nell'Isola di Man ma tra le gare europee mi piacerebbe rincasare in Toscana. Il meteo è buono e mi piace andare in bici, è una mia grande passione. Non bevo vino, ma posso imparare".

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