Superbike: Melandri a rischio Spies

Come l'americano ha problemi alla spalla. "Se Biaggi vuol tornare deve farlo"

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Le prime due gare del mondiale Superbike hanno espresso la lotta fra Aprilia e BMW. A Phillip Island ha dominato la prima con Laverty e Guintoli, ad Aragon la situazione si è ribaltata con la doppietta di Chaz Davies. Chi manca? Ah, sì: Marco Melandri. E poi Tom Sykes, ma questa è un'altra storia. Perché se la Kawasaki sembra avere ancora problemi, la quattro cilindri tedesca sembra invece già competitiva.

"Lo è - spiega Marco Melandri - siamo migliorati nell'elettronica e nel motore e la conferma l'ha data proprio Chaz in Spagna. Io avrei voluto fare meglio, in Gara1 sono andato abbastanza bene, ma in Gara2 non ce la facevo più. Il problema è il solito, la spalla. Non avevo forza".

Eppure sembrava che l'ultima operazione, all'indomani di Phillip Island, dovesse risolvere definitivamente il problema.

"Doveva essere così, infatti. Doveva essere una semplice operazione di pulizia, ma operando si sono resi conto, invece, che una parte dell'osso era artrosica, così è stata asportata. Ora il nuovo problema è che lì non calcifica e non calcifica perché avrei bisogno di riposo assoluto per permettere alla spalla di guarire. Un riposo che non posso permettermi perché devo recuperare forza e mobilità. Delle volte sento delle fit incredibili, come se qualcuno versasse alcool su una ferita. E' un bruciore forte, così forte che a volte la notte non riesco a dormire e mi devo fare iniezioni di Voltaren. Alcuni giorni va meglio, ma poi quando sono in pista non riesco a rendere come dovrei per la mancanza di forza ed il dolore. Le medicine che prendo non aiutano perché gli antiinfiammatori appesantiscono il fegato".

E poi la Superbike non è la 250. Va guidata anche di forza.

"Per recuperare senza sforzare troppo la spalla faccio solo ginnastica isometrica, ma è già abbastanza per causarmi problemi. Dovrei stare a riposo assoluto".

Se ne è accorto anche Ben Spies, che non a caso ha deciso di rinunciare a correre a Jerez, la terza gara del mondiale MotoGP. Le spalle sono una brutta bestia.

"Per fortuna in questo momento delicato l'ambiente in squadra è ottimo. La vittoria di Davies ha aiutato e Chaz è un bravo ragazzo".

C'è in giro la voce che dice che Max Biaggi vuole tornare...

"Sì, l'Aprilia è competitiva, e non da quest'anno e quando Max si è ritirato era al top. Non credo che pochi mesi di stop lo abbiano cambiato. Se vuole tornare lo capisco, io stesso se dovessi smettere non saprei cosa fare...io almeno una altra passione ce l'ho: gli ultraleggeri. Appena posso sono in volo...magari posso consigliargliela come passione, ma io dico che uno deve seguire il suo istinto, fregandosene di tutto e di tutti. Guardate Schumacher: è rientrato, non ha vinto, ma sicuramente si è divertito e non credo che rimpianga niente. E lo dimostra il fatto che appena ha un momento libero è sempre in pista. Se hai questa passione c'è poco da fare: è insostituibile".

Il ritiro è un pass importante, perlomeno quanto il matrimonio. Tu sei lontano dal prima, ma del secondo che ci dici, ci sei vicino con la tua bella Manuela?

"Ah, in questo momento siamo entrambi molto presi. Dopo i conigli in casa sono arrivate anche le tartarughe, e come fai con tutto il tempo che devi dedicarle?".

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