SBK, FP2: risale Melandri, 1° Laverty

Fra i due Sykes, male le Ducati: Checa nella top ten ma a più di 2 secondi

Negli ultimi 45 minuti di prove libere sul circuito di Aragon prima della Superpole, non cambiano i protagonisti. Si modificano però le prime due posizioni, con Eugene Laverty che ha piazzato a metà turno un 1’57”409 (3 decimi meglio del miglior tempo in qualifica di Sykes) che gli ha consentito di piazzare la sua Aprilia davanti alla Kawasaki di Tom. Anche il britannico ha girato più veloce questa mattina rispetto a ieri, ma solo di qualche millesimo.

La prima vera sorpresa arriva dalla terza posizione, dove è salito Marco Melandri. Il ravennate, alle prese con problema di chattering sulla sua BMW, è riuscito ad abbassare di ben 7 decimi il tempo dalle qualifiche. Marco è però ancora lontano 8 decimi da Laverty, che insieme a Sykes, è stato l’unico a scendere sotto il muro del 1’58”. Alle sue spalle, la Honda di Jonathan Rea, con un distacco che supera già il secondo, che ha preceduto la seconda BMW di Davies e l’altra Aprilia di Guintoli, lontanissimo dal compagno di squadra.

Il settimo tempo è stato appannaggio di Davide Giuliano, più in difficoltà rispetto alle qualifiche e protagonista di qualche lungo di troppo, il cui distacco sfiora però i due secondi. Dietro l’italiano, Baz e Cluzel, con l’unica Suzuki dopo l’infortunio di Camier.

A chiudere la top ten la Ducati di Carlos Checa, che con la Panigale ad Aragon non è riuscito a ripetere le buone prestazioni dell’Australia. Lo spagnolo è distante 2”170 da Laverty e il suo compagno Badovini (13°) addirittura 2”628. Meglio del biellese, seppure per appena 2 millesimi, ha fatto Michel Fabrizio, 12°. In fondo alla classifica gli altri italiani: 15° Sandi, 18 Clementi e 19° Iannuzzo.

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