Marquez: la velocità non mi piaceva

VIDEO. Marc: "da piccolo preferivo il cross". Pedrosa: "in sella sono unico"

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Col senno di poi, e un po’ di ironia, verrebbe da dire che Marc Marquez è un talento indiscutibile in pista ma non un drago dei pronostici. Oppure è molto umile o scaramantico. Il rookie della Honda, prima del GP del Qatar ha risposto alle domande che i fan gli avevano rivolto tramite la pagina Facebook di Alpinestars. “Il podio alla prima gara? Non è quello il mio obiettivo. Voglio salirci, ma non al primo GP” la risposta della vigilia. I fatti lo hanno (fortunatamente per lui) smentito e la MotoGP ha acquistato un talento di prim’ordine.

E dire che a Marc la velocità non piaceva neppure. “Ho iniziato col motocross a quattro anni – ha ricordato – ed è tuttora una mia grande passione. La prima volta che ho guidato una moto stradale non mi è piaciuta troppo, ma poi ho incominciato a migliorare e vincere. E’ solo arrivato al mondiale che ho incominciato a pensare che il mio sogno di guidare una MotoGP sarebbe potuto realizzarsi”. Tutto è andato secondo i piani e Marquez ha già dimostrato di sapere domare gli oltre 250 CV di una mille. “Ma solo in pista, perché in strada posso guidare al massimo un 125 – ha rivelato con il sorriso – Ogni tanto un mio amico mi chiede se voglio provare la sua nuova moto, ma io non posso. Dovrò prendere la patente al più presto”.

Chissà come sarà la guida di Marc in strada, visto il suo stile spettacolare sulla RCV. “In tanti mi chiedono perché corra in quel modo, ma io semplicemente cerco di guidare la moto – ha detto – A volte provo a essere più morbido, a copiare Lorenzo e Pedrosa, ma non ci riesco. Appena inizio a spingere metto il gomito a terra. Dall’esterno sembra che mi prenda più rischi degli altri, ma è semplicemente il mio stile di guida”.

Anche Dani Pedrosa ha risposto alle curiosità dei suoi tifosi e ha spiegato il suo stile di guida. “La mia posizione in sella è diversa da quella degli altri piloti per via della mia altezza – ha dichiarato – Devo muovermi molto per avere la migliore aderenza in frenata ed accelerazione”. Come il suo compagno di squadra anche lui ha iniziato con il cross, “la mia prima moto è stata una Italjet 50” ha rivelato. Da catalano, ha invece sorpreso la sue risposta sul circuito preferito: “Jerez, anche per l’atmosfera che si respira in tutto il weekend di gara”.

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