GP Qatar: Lorenzo vince, Rossi convince

Lorenzo in solitaria, Marquez 3º davanti a Pedrosa. Settimo Dovizioso su Ducati


Jorge Lorenzo ha ottenuto una vittoria silenziosa (la seconda consecutiva) in Qatar. Partendo dalla pole, lo spagnolo ha imposto un ritmo infernale alla corsa senza mai guardarsi indietro. Gran rimonta di Valentino Rossi, che dopo un errore nelle prime fasi era sceso fino alla settima posizione ma ha chiuso secondo davanti a Marquez, a podio al debutto nel motomondiale e più veloce di Pedrosa. Dopo un buon inizio gara, Dovizioso si è dovuto invece accontentare della settima posizione davanti a Hayden e Iannone.

"Ero partito bene e mi si era chiusa un po' la vena – ha scherzato RossiHo toccato Pedrosa in staccata con il para-freno rischiando molto, forse era entrato un po' più lento del solito. Ci poteva essere anche la vittoria, ma già così è un sogno. Dopo il warm-up sapevo di avere un buon passo, ma ho esagerato per passare Dovizioso. Quando ho avuto la strada libera sono riuscito a guidare bene, in 1'55. Sorridevo giro per giro perché vedevo che mi avvicinavo. Sapevo che sarebbe stata dura superare Marquez, ma ce l'ho fatta. Mi sono divertito, nella seconda parte di gara di solito riesco a dare il massimo con le gomme usurate. Stavo godendo. Ringrazio la Yamaha per la fiducia, secondo me quest'anno ci possiamo divertire. Manca solo il feeling per fare giri alla morte in qualifica, ma sono contento".

LA CRONACA – Lorenzo difende la pole alla partenza dagli attacchi di Pedrosa, mentre Dovizioso si porta in terza posizione davanti a Crutchlow. Quinto Rossi davanti a Bradl e Marquez.

Lorenzo guadagna subito decimi importanti di vantaggio, mentre dietro c'è bagarre: Valentino tenta più volte l'attacco a Dovizioso ma finisce lungo alla staccata in fondo al rettilineo e perde tre posizioni. Risale Marquez che supera Bradl e si mette alle calcagna di Crutchlow.

Il passo di Lorenzo – costantemente sotto l'1'56 – è irresistibile. Pedrosa, Marquez e Crutchlow lottano per i due gradini del podio restanti, mentre Rossi fatica a passare Bradl e liberarsi del pressing di Dovizioso. Hayden è ottavo davanti a Iannone. Espargaró chiude la Top 10 davanti a Spies.

Rossi torna ai box sulla Ducati dell'amico IannoneLorenzo "addormenta" la gara, salendo per la prima volta sopra l'1'56 solo a dodici giri dalla fine, mentre Rossi comincia a fare registrare i propri migliori passaggi nel tentativo di inserirsi nella lotta per il podio. A otto giri dalla fine il "Dottore" ha ormai il terzetto nel mirino. In settima posizione, Dovizioso è costretto a rinunciare alla lotta con Bautista e viene incalzato da Hayden.

Marquez passa Pedrosa a sei giri dal termine, favorendo anche il rientro definitivo di Rossi nel quartetto in lotta per il secondo gradino del podio. L'attacco a Crutchlow arriva alla fine del rettilineo ed il britannico finisce lungo nel tentativo di contrastare la staccata del nove volte iridato.

La rimonta di Rossi è completa a due giri dalla fine. Il pesarese passa nel giro di due tornate Pedrosa e Marquez, ma il rookie spagnolo risponde con un traverso da brividi in fondo al rettilineo. Rossi lo ripassa due curve dopo, godendosi il corpo a corpo a lui così caro e prendendosi un solido secondo posto alla "prima" con Yamaha dopo due anni in Ducati. Pedrosa molla la presa, lasciando a Marquez il terzo gradino del podio, mentre Rossi, dopo aver tagliato il traguardo, finisce il carburante ed è costretto a tornare ai box approfittando di un passaggio di Iannone...sulla Ducati.

Il resto degli italiani: settimo Dovizioso a 24 secondi dal primo, nono Iannone, sedicesimo Corti, ritirato Petrucci.

Tutti i piloti hanno optato per lo pneumatico morbido al posteriore.

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