SBK, Aragon. Melandri non è pronto

"Non ho più dolore ma mi manca flessibilità e forza nella spalla"

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Prima di affrontare il secondo round della stagione 2013 la BMW, questa settimana, ha effettuato due giorni di test sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Marco Melandri, dopo alcune settimane di convalescenza per l’operazione alla spalla, é rientrato al fianco del suo compagno di squadra Chaz Davies. I due piloti hanno lavorato su diverse aree della BMW S 1000 RR e per Marco è stata anche l’occasione per valutare la sua condizione fisica.

La squadra ha sfruttato i due giorni per sviluppare ulteriormente le strategie introdotte, con riscontro positivo, nei test di Jerez di metà marzo. Marco e Chaz hanno provato alcune nuove soluzioni di ciclistica oltre a dedicarsi allo sviluppo del motore. Sfortunatamente le condizioni meteo, nonostante una temperatura mite, non sono state ideali. A causa della pioggia la pista è rimasta bagnata sia giovedì che  venerdì, riducendo il tempo utile in pista per Marco e Chaz. RR

“Un stato un buon test per me il dolore acuto alle ossa che mi faceva soffrire e' passato. Chiaramente ho ancora da fare in quanto al momento ho perso forza e flessibilita' alla spalla. Ma ora solo il muscolo mi fa un po' male, devo recuperare ma siamo sulla buona strada. Dopo l'operazione e la lunga pausa ho sfruttato i test principalmente per lavorare su di me ma abbiamo anche provato differenti strategie. Per fortuna abbiamo fatto qualche giro anche sull'asciutto oggi, anche se le condizioni erano parecchio difficili. Alla fine sono contento per il test abbiamo trovato qualche nuova idea per il futuro e penso anche che stiamo facendo un ottimo lavoro”.

Da quel che si può leggere fra le righe, dunque, Marco Melandri avrebbe bisogno di tempo. E anche di una migliore condizione fisica per battere l'armada Aprilia che ha dominato a Phillip Island e la minaccia portata dalla Kawasaki di Tom Sykes, che ad Aragon ha sempre girato fortissimo.

Il tempo però è l'unica cosa che non ha perché sulla pista spagnola si correrà fra una settimana.

Per una strana coincidenza nel paddock della MotoGP Ben Spies fatica a trovare la forma migliore per guidare un'altra moto molto fisica, la Ducati. E non si può fare a meno di ricordare che il texano era la prima scelta della casa di Monaco, quest'anno, prima di decidere di rimanere in MotoGP. Se avesse accettato l'offerta ora quelli dell'elica si ritroverebbero con due piloti al 60% della forma. L'impressione è che la BMW, in questo momento, abbia tutto per vincere, tranne i piloti.


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