Suppo: Pedrosa e Marquez? Speciali

"La Honda è la squadra più titolata del mondiale: l'obiettivo è vincere"


Da quest'anno Livio Suppo è team Principal di Honda-HRC, un ruolo che lo mette a capo dell'intera struttura, secondo solo al vicepresidente esecutivo Shuei Nakamoto.

Alla vigilia dei test di Jerez, gli ultimi prima dell'esordio della MotoGP a Losail, in Qatar, il 7 aprile, ecco cosa ha da dire.

Qual è il bilancio della tre giorni di test ad Austin?

“Sono stati molto positivi. E’ un circuito nuovo e siamo arrivati lì con l’idea di capirlo e impararlo. Siamo andati via con dei bei tempi di Marc, che ha tenuto un bel passo fin dall’inizio, e, naturalmente anche Dani è stato molto veloce. Possiamo dire che è stato un buon test e, fortunatamente, abbiamo trovato sempre bel tempo”.

Come descriveresti Pedrosa e Marquez?

“Sono molto veloci, dei piloti speciali. Dani ha più esperienza in MotoGP, Marc è un debuttante. Psicologicamente sono in due situazioni opposte. Pedrosa inizia il campionato dopo essere stato il pilota più veloce nella seconda parte del 2012, e ha perso il titolo per pochi punti. Quest’anno, il suo principale obiettivo è vincere il titolo. Marquez arriva in  MotoGP senza alcuna responsabilità, per imparare come funziona la classe regina. In breve, sono entrambi molto veloci e importanti per la squadra e c’è un bel rapporto fra loro. Parlare la stessa lingua li aiuta molto”.

A che punto è l’adattamento di Marquez sulla RC213V?

“Marc sta facendo veramente molto bene. Nel primo giorno a Valencia, nonostante il maltempo e le cattive condizioni della pista, ha fatto un buon lavoro. Dopo questo primo contatto, ha continuato a fare bene per tutto l’inverno, specialmente ad Austin, dove è stato il più veloce in tutti e tre i giorni. E’ qualcosa di speciale. I buoni piloti sono veloci fin dall’inizio. Nel 2006, Dani fece secondo alla sua prima gara dietro a Loris Capirossi. Un pilota veloce lo è sempre. Vedremo come Marc acquisterà esperienza durante la stagione, ma il solo obiettivo è che impari senza nessuna pressione”.

La RC213V è solo una evoluzione della moto dell'anno passato?

"Sì, è una evoluzione. Da metà della scorsa stagione la moto è stata molto competitiva e Dani ha fatto una ottima seconda metà del campionato. Non ci sono stati cambiamenti, da allora, se si eccettua l'aumento dei 3 Kg regolamentari. Fortunatamente questa volta l'abbiamo saputo in tempo così i nostri ingegneri hanno potuto posizionare il peso intelligentemente. Dani questa volta non si è dovuto preoccupare affatto, al contrario dell'anno passato quando abbiamo perso un po' di tempo. Ovviamente c'è stata una evoluzione, come sempre".

Quale è l'obiettivo di quest'anno?

"Il team Repsol-Honda è la squadra di maggior successo in MotoGP. Sappiamo che a causa di ciò le aspettative sono molte altre e l'obiettivo è quello di vincere il mondiale. Qualche volt lo si vince, altre no. Bisogna ricordare che abbiamo mancato il mondiale piloti dell'anno scorso per pochi punti, in compenso abbiamo vinto il titolo costruttori.  Ci riproveremo quest'anno".

Cove vivi il tuo nuovo ruolo di team Pirncipal Honda?

"Sono molto orgoglioso del nuovo ruolo, è la prima volta che un europeo ricopre questa carica. Spero di essere in grado di aumentare la mia esperienza con il team, con il piloti e nel mondiale per guidare il team Repsol-Honda verso il successo".

Il team ha cambiato look, ti piace?

"Molto, con più bianco ed i colori Repsol e quelli Honda assieme si è creato un bel mix. E' una combinazione che ci riporta al passato, che è stato iconico per la Honda, ma con un tocco di freschezza che spero piaccia a tutti".

 

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