Stoner: Rossi voleva cambiare la Ducati

"Io mi sono adattato, ma dicevano che non c'erano soldi. Su una F.1? No"

La passione per le quattro ruote contagia un gran numero di sportivi a fine carriera, mentre è difficile che lo stesso interesse si manifesti per le 4, Schumacher a parte.

Ad Adelaide, per esempio, si è visto l'ex juventino Alex Del Piero che ha costituito una scuderia con l'attore americano Patrick Dempsey che parteciperà alla 12 Ore di Sebring, una classica di Endurance che si corre negli Stati Uniti.

In attesa di vedere il calciatore alla guida di una vettura da turismo alla 24 Ore di Le Mans - "ma dovrei allenarmi ed ancora per un anno devo fare il calciatore" - nei box della F.1 è stato avvistato Casey Stoner che un piede fra le quattro ruote lo ha già messo prendendo parte alla V8 Series con una Holden sponsorizzata dalla Red Bull, mentre si vociferava che proprio la bevanda energetica volesse offrigli un test sulla F.1 di Vettel e Weber.

"Mi è stato chiesto in passato, ma non ero pronto. Prima dei test con la Holden non avevo mai praticamente guidato una macchina da corsa anche se giro spesso con i kart. Anche mia moglie, Adriana, gira con me ed è piuttosto veloce. Nel futuro non so, sarebbe interessante, ma sarebbe anche opportuno fare qualche sessione con il simulatore, prima. Non sarebbe comunque una prova correlata in alcun modo alla F.1: ho lasciato la MotoGP perché stava andando in una direzione che non mi interessava, figuriamoci la F.1. E' decisamente troppo per me".

Casey ha seguito con interesse tutte le prove invernali, anche perché si parla di un suo ritorno in pista a Phillip island ed a Motegi.

"In realtà se ne era parlato, ma poi non più. Mi sembra che Marc Marquez abbia fatto delle prove eccellenti. Io sono un suo tifoso, ma il mio consiglio è di fare le cose con calma".

Valentino Rossi è tornato in Yamaha.

"Lui trova sempre il modo di motivarsi, ma non è più il più veloce. Non lo era neanche prima e sia io che Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa lo abbiamo dimostrato, ma è ovviamente veloce e con una grandissima esperienza".

Con la Ducati però non ha cavato un ragno da un buco.

"Il suo errore è stato quello di voler adattare la moto al suo stile di guida e non viceversa. Io mi ero adattato e la Ducati non ha fatto per me tutte le modifiche eseguite per Rossi. Dicevano che non c'erano soldi. Se li avessimo avuto avremmo fatto risultati ancora migliori".


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