Gresini: oggi inizia una nuova era

Presentato oggi moto e piloti per MotoGP (Bautista e Starring) e Moto3 (Antonelli e Baldassarri)

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La nuova era” del team Gresini, come la definisce il patron Fausto, è iniziata oggi a Milano con la presentazioni delle squadre MotoGP e Moto3. Un altro inizio per l’ex iridato della 125 che parte da alcune conferme e novità. Innanzitutto c’è un nuovo sponsor, la Go & Fun, che porta i colori verde e bianco sulle carene delle moto, poi due giovani piloti: Lorenzo Baldassarri in Moto3 e Bryan Staring sulla CRT. La coppia li affianca ai “veterani” Alvaro Bautista sulla Honda MotoGP e Niccolò Antonelli sulla FTR della categoria cadetta.

Avevo voglia di novità – ammette il team manager – e mi piacciono le sfide difficili. Abbiamo passato dei momenti difficili, ma questa è la mia vita, il mio mondo. Poi questi giovani mi regalano tanto entusiasmo”. Gli obiettivi sono alti, a partire dalla classe regina dove Bautista continuerà lo sviluppo delle sospensioni Showa. “Honda ha fatto un grande lavoro e la moto di quest’anno sarà molto vicina a quelle ufficiali – garantisce – avremo il nuovo motore nei test di Jerez e sarà uguale e a quello Factory. Nel nostro box ci sarà molto personale proveniente dalla HRC, il che dimostra l’impegno dell’azienda. Per quanto riguarda Showa, lo scorso anno abbiamo iniziato a scrivere su un libro intonso e continueremo a farlo, sempre col supporto di Honda. L’ultimo test è andato molto bene”.

Nel team romagnolo si è lavorato molto anche sulla CRT, oltre ad avere puntato su un volto nuovo. “Bryan è giovane e avrà bisogno di tempo per imparare e glielo daremo – continua – Abbiamo lavorato molto internamente sulla CRT, soprattutto su motore e aerodinamica, che è completamente inedita, mentre la ciclistica ha avuto piccole evoluzioni”. Poi c’è la Moto3: “la classe della freschezza – la definisce Fausto – questo progetto mi dà molti stimoli, mi piace formare i nuovi talenti e pensare al futuro del motociclismo. Già dall’anno scorso volevo avere due piloti e sono felice di avere raddoppiato gli sforzi. In squadra ci sono due talenti e sono italiani, mi piace portarli avanti”.

Da manager, la mente di Gresini è divisa, da una parte guarda al futuro prossimo e dall’altra già al 2014, l’anno della rivoluzione. “Penso che questo sarà un anno di transizione, siamo in un periodo di cambiamenti – afferma – Alla MotoGP serve più spettacolo e deve attirare più pubblico, nei primi anni delle mille il campionato era molto bello, poi abbiamo perso qualcosa con le 800 e forse si è persa anche un po’ di lucidità nel pensare ai cambiamenti da fare. Non bisogna inoltre dimenticare l’influenza della crisi economica, ma si è comunque riusciti a fare calare i costi e le CRT ci hanno traghettato nei momenti difficili. Non sono critico verso questa categoria, Dorna ha lavorato bene in poco tempo e il risultato è che il prossimo anno Honda farà una moto destinata ai team satellite a costi contenuti”. La ‘production racer’ che Fausto guarda con grande interesse. “Honda non mi ha ancora comunicato i dettagli di questa moto ma lo farà presto – dice – mi interessa, voglio ritornare ad avere due piloti competitivi in MotoGP e a lottare per le posizioni di testa”.

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