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La pista di Sepang non è nelle migliori condizioni possibili ma almeno è asciutta. Dopo un inizio di giornata con le gomme rain, prima delle 13 tutti i piloti hanno potuto montare gli pneumatici slick e incominciare, in ritardo, l’ultima giornata di test. Dopo avere lasciato alle CRT l’incombenza di saggiare le condizioni dell’asfalto, sono stati i piloti Honda i primi a scendere in pista.
Dani Pedrosa non ha perso tempo e ha siglato il miglior crono in 2’00”866, unico a scendere sotto i 2’01. Il riferimento dello spagnolo dimostra come il circuito sia ormai completamente asciutto anche se dopo l’acquazzone non può offrire la massima aderenza. Come ci si aspettava, Jorge Lorenzo si è messo subito alla caccia del rivale, riducendo progressivamente lo svantaggio e portandosi a poco più di un decimo. Terzo e staccato di una manciata di centesimi dal campione del mondo è Marc Marquez, che ha subito centrato il giro buono.
Diverso il lavoro dei top rider, con Pedrosa che ha fatto solo uscite brevissime, mentre Marquez ha preferito fare inanellare qualche giro di seguito in più, come anche Valentino Rossi. Il Dottore è attualmente in 7ª posizione, a 0”750 dalla Honda di Dani e preceduto anche da Bautista (a 0”212), Bradl (a 0”443) e Crutchlow (0”630).
Rispetto ai giorni precedenti sembrano soffrire un po’ di più le Ducati. Hayden, Dovizioso e Iannone sono uno dietro l’altro e occupano le posizioni dalla ottava alla decima. I due ufficiali sono sotto i due secondi di svantaggio, quella satellite è appena sopra. Da segnalare anche una caduta, senza conseguenze, di Michele Pirro.
Fra le CRT sono ancora una volta le ART del team Aspar a dettare legge, con Espargaro davanti a De Puniet, al 14° e 15° posto. Non è troppo lontano da loro Barbera con la FTR, che precede Abraham ed Edwards. Claudio Corti è invece 21° e Danilo Petrucci, che ha compiuto appena 8 giri, 26°.
AGGIORNAMENTO. Invariate nell’ultima ora le prime posizioni della classifica, con Pedrosa sempre davanti a Lorenzo e Marquez e Rossi 7°. Ha ridotto invece il distacco dai primi Nicky Hayden, che ha ridotto il proprio gap a 1”204. Alle spalle del ducatista si è portato Bradley Smith che ha scavalcato Dovizioso e Iannone, che non hanno migliorato i propri tempi.
I tempi alle 15
I tempi alle 14
