Honda contro Yamaha, e viceversa. Il responso dei test fin qui condotti dalla MotoGP a Sepang ha visto le due Case giapponesi dominare i piani alti della classifica dei tempi, ma se non altro Jorge Lorenzo ha interrotto la striscia positiva di Dani Pedrosa – fin qui sempre il più veloce a fine giornata – con un tempo di 2'00.282 che migliora la pole position fatta registrare da lui stesso lo scorso anno di un decimo. A preoccupare maggiormente gli avversari è però la costanza del campione in carica, ben 18 volte sotto i 2'01 (contro, ad esempio, tre di Pedrosa).

Pedrosa, che si è concentrato soprattutto sulla ciclistica della RC231V, non è comunque lontano + 0.369, mentre la sorpresa di oggi è il terzo tempo di Cal Crutchlow (+0.625), che poco prima della pausa pranzo è riuscito a mettersi alle spalle Marc Marquez e Valentino Rossi, tenendo alto il vessillo dei piloti satellite.

Tempi pressoché invariati nella sessione pomeridiana. Marquez (+ 0.710) e Rossi (+ 0.783) non sono infatti riusciti a migliorarsi rispetto alle prime ore del mattino, avendo fatto registrare i propri tempi migliori rispettivamente al nono e decimo passaggio su oltre sessanta in totale.

Bautista (6º a + 0.926) è l'ultimo pilota sotto al secondo di distacco, mentre Bradl (7º a + 1.203) non è riuscito a replicare l'exploit del quarto posto di ieri. La prima Ducati in classifica è quella di Nicky Hayden (8º a + 1.496), che ha limato quasi un secondo e mezzo rispetto a ieri. Tempi pressoché identici per Dovizioso, che ha chiuso immediatamente alle sue spalle. In leggera crescita anche Andrea Iannone, undicesimo alle spalle di Smith.

Tra le CRT il solito Espargaró ha suonato la carica chiudendo con il 12º tempo assoluto, a 2.6'' dalla vetta, mentre Barbera (16º a 3.1'') è stato il più veloce tra coloro che montano la nuova centralina Magneti Marelli, obbligatoria per tutti a partire dal prossimo anno. Petrucci e Corti hanno invece chiuso rispettivamente con il 20º e 25º tempo. Il ternano si è comunque detto soddisfatto del nuovo telaio Suter a sua disposizione. "Ho potuto girare con il nuovo telaio solo nell'ultima mezz'ora ma con le gomme di 20 giri ho migliorato di mezzo secondo. Molto positivo", il suo responso.

I TEMPI FINALI