SBK, QP1: Fabrizio c'è, e anche Aprilia

Bene anche Melandri, 3°. Checa, dolorante per la caduta al mattino, fa solo 7 giri

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La violenta caduta nelle libere del mattino ha complicato la giornata di Carlos Checa che è tornato in albergo dolorante e un secondo più lento rispetto ai test di martedi: oggi comunque nessuno è riuscito a replicare il suo 1'31”059 con cui aveva dominato i test.

Nemmeno Michel Fabrizio che forte di una ottima sessione di libere è stato comunque il più veloce ed ha girato in 1.31"317 proprio sul termine della sessione cronometrata. Vicino, ma non troppo, alla Superpole di Checa del 2011 (1.30"882). Alle sue spalle si è piazzata un'altra Aprilia, quella di Eugene Laverty, segno che la RSV-4 lasciata libera dal ritiro di Biaggi sarà comunque la moto con cui fare i conti, quest'anno.

Assieme, ovviamente alla BMW di Marco Melandri che nonostante i suoi problemi alla spalla ed una nuova operazione in vista al suo rientro in Italia ha piazzato il terzo tempo a poco meno di tre decimi dal pilota romano.

A dimostrazione che non era stato in fuoco di paglia nei test della scorsa settimana Leon Camier con la Suzuki si è attestato su un buon quarto tempo, davanti alla BMW di Chaz Davies ed alla prima Honda in classifica, quella di Leon Haslam.

Tom Sykes, invece, dolorante per la recente frattura all'ulna del braccio sinistro ha realizzato solo il settimo tempo, ma comunque a mezzo secondo dai protagonisti della sessione. Alle sue spalle si sono piazzate le Aprilia di Giuliano e Guintoli, che hanno entrambi contenuto il distacco dal primo sotto ai 6 decimi.

E le Ducati? Badovini ha chiuso al 16° posto in classifica mentre il caposquadra Carlos Checa, non ha fatto meglio del 12° tempo.

“Ero quasi fuori dalla Sibera (la curva 5, ndr) quando la moto è partita all'improvviso - ha detto riferendosi al volo nelle libere -Sono volato in aria e non ricordo gran che a parte che mi è venuta addosso la moto colpendomi alla testa e al piede destro. Per fortuna non c'è nulla di rotto, però ho un grosso ematoma nel piede che mi fa molto male. Riesco a camminare a fatica. Sono voluto tornare in pista nella qualifica del pomeriggio solo per vedere se ero in grado di guidare”.

Hai fatto solo sette giri, Carlos, in effetti. “Non sono riuscito a concentrarmi, ho sentito che era meglio fermarsi e tornare in hotel a riposarmi. E' solo venerdi, l'importante è tornare a posto per domenica.”

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