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SS Q1: Lowes vola, 3° Rolfo con la MV

La Yamaha del britannico detta legge, 6° Antonelli davanti a Zanetti e Roccoli

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Tremate, le Yamaha son tornate. Ad anni dispari la Yamaha Europa tira fuori dalla cantina le YZF-R6 ufficiali e per gli avversari Supersport scende la notte. Dopo i successi iridati Cal Crutchlow (2009) e Chaz Davies (2011) stavolta la Yamaha buona è finita nelle mani di un altra stella emergente, il britannico Sam Lowes, abilmente guidato dal team Yakhnich che si sta allenando al salto in Superbike (2014?) con base tecnica in Italia e soldi, ovviamente, russi.

Lowes aveva già fatto il fenomeno nel precampionato e nella prima qualifica 2013 è decollato nell'iperspazio stampando un fantastico 1'32”545, una prestazione che un paio d'anni fa gli sarebbe valsa un posto nella top five della Superbike. Sam ha inflitto oltre un secondo di distacco al campione in carica Kenan Sofuoglu, che qui va fortissimo e ha vinto lo scorso anno con la Kawasaki adesso gestita da una formazione anglo-indiana.

La vera sorpresa di quest'inizio di stagione è la Mv Agusta che agguanta un promettente terzo posto con Roberto Rolfo, a 1”536 dalla Yamaha ma a soli 4 decimi dalla Kawasaki campione del Mondo. Alla vigilia della spedizione in Australia l'ingegner Massimo Bordi si era molto fiducioso sulle possibilità della F3 tre cilindri: “Abbiamo realizzato la media cilindrata di gran più veloce più veloce, vedrete che arriveremo presto al vertice della Supersport”. Detto fatto. La bontà del progetto è testimoniata dal decimo crono del britannico Paul Iddon: Giuliano Rovelli, patron della formazione iridata Supersport 2011 e rivelazione (con Aprilia) della scorsa edizione Superbike ha pescato un altro jolly.

Comincia bene la stagione per Andrea Antonelli, sesto al debutto con Kawasaki davanti a Lorenzo Zanetti con la Yamaha e Massimo Roccoli tornato in Yamaha.

Problemi invece per Luca Scassa sofferente per la botta al polso destro subìta nella scivolata del mattino. “Non ci sono fratture, ero al settimo cielo dopo la radiografia e invece non riesco proprio a guidare” ha spiegato tenendosi il sacco di ghiaccio sull'arto contuso. Speriamo per domani.

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