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Addio Nosetto, re dei regolamenti

Era stato, come ingegnere, al fianco di Ferrari, Ecclestone, Ezpeleta, Flammini

Dal terrazzo della sua casa di Gallipoli, dove si era ritirato, Roberto Nosetto vedeva il mare. Un po' di relax, del resto, alla fine di una lunga cariera se lo meritava. Ingegnere, era stato in moltissimi posti che contano, dalla Ferrari, al circuito di Imola, per poi passare al motomondiale, alla Superbike ed infine alla Superstars. Un breve racconto della sua carriera lo trovate QUI.

Dite un nome importante nel mondo dei motori e Roberto vi avrebbe risposto che ci aveva lavorato: Enzo Ferrari, Benie Ecclestone, Carmel Ezpeleta, Maurizio Flammini.

Tutti si fidavano della sua esperienza. E poi Nosetto era inflessibile. Con lui le regole si applicavano. Se lo ricorda bene Max Biaggi che nel 1998 si vide infliggere, a Barcellona, uno stop and go e, successivamente, la bandiera nera.

Roberto Nosetto se ne è andato oggi, ma rimarrà nei ricordi di molti, per il tratto signorile e la gentilezza. Parlando di lui non si può non citare la moglie, Renata, per anni a capo dell'ufficio stampa della Dorna. Competentissima e efficiente 'maestra' di soggetti difficili quali sono i giornalisti. A lei va il nostro ricordo di tanti anni passati ad ascoltare i racconti o le spiegazioni di Roberto. Ed anche a scherzare assieme.


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