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Ducati Hypermotard: esame di maturità

Nuovo motore Testastretta da 11 gradi e tanta elettronica

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Ronda, Spagna. La sera avvolge il circuito Ascari, una sorta di piccolo Nurburgring dove Ducati ci ha appena portati dall'aeroporto. Scesi dall'autobus, un dubbio si è immediatamente instillato nella nostra testa. Ci troviamo di fronte ad un mega concerto rock o ad una presentazione di una moto? Davanti agli occhi di noi giornalisti, in un piazzale degno di un ranch, ecco dieci esemplari di Hypermotard da un lato, e di Hypermotard SP dall'altro, accese, con il classico suono proveniente da Borgo Panigale, con in sottofondo tanta ottima musica Rock.

E' chiaro fin da subito che Ducati ha voluto mostrare il lato più aggressivo e arrembante di una moto adrenalinica, ma con un'anima che lascia spazio alla versatilità. L'obiettivo della versione 2013 è quello di una moto in grado di regalare tanto divertimento, ma anche di accompagnare chiunque salga in sella in giro per la città o per dei viaggi di media durata. Insomma, dopo anni di successi, come espresso durante la conferenza stampa, si cerca il salto di qualità definitivo, la completa maturazione. Per far ciò, si è pensato ad una evoluzione, con forti innesti di tecnologia, un nuovo propulsore - il famoso Testastretta da 11 gradi che equipaggia anche la Multistrada - e tante piccole grandi migliorie per favorire l'ergonomia e, conseguentemente, poter essere più liberi di aprire la manopola del gas.

ARRIVA IL NUOVO TESTASTRETTA - Come accennato, sulla nuova famiglia di Hypermotard arriva il motore Testastretta da 11 gradi, qua con una configurazione da 821cc, in grado di erogare 110 cavalli (80,9kW) a 9.250 giri/min, ed una coppia da 65,8 Nm (9,1kgm) a 7.750 giri/min. Un vero e proprio punto di svolta, considerando come questa moto sia nata con la configurazione a due valvole. Il rapporto di compressione è di 12,8:1, e le nuove termiche sono fluidodinamicamente alimentate da due corpi farfallati da 52mm di diametro, comandati dal sistema Ride-by-Wire. Come visto per la nuova Multistrada, anche in questa versione del Testastretta, sono presenti soluzioni e migliorie quali il posizionamento degli iniettori del sistema di alimentazione, collocati nel condotto di aspirazione, a valle della farfalla, per poter dirigere il getto direttamente sulle zone più calde della termica. Presente anche il sistema di aria secondaria, introdotto per ottimizzare la regolarità di marcia, migliorando la ciclica della combustione, riducendo le dispersioni. Il nuovo motore è dotato di frizione APTC a bagno d'olio con funzione antisaltellamento.

L’impianto di scarico di tipo 2-1, è stato completamente ridisegnato con condotti da 50mm e valvola di scarico, e confluisce nel nuovo monosilenziatore realizzato con tecnologia ad assorbimento, molto compatto, rifinito in nero e con fondello in acciaio inox lucido. Il sistema è completato da un catalizzatore e due sonde lambda,

per garantire la perfetta conformità alle norme Euro3. Fondamentale scoprire poi che gli intervalli di manutenzione hanno raggiunto i 30.000 km, con la registrazione delle valvole.

NUOVO ANCHE IL TELAIO - Sempre fedele al classico traliccio tubolare, il telaio è però nuovo, con tubi principali da 34mm, 25,5° di inclinazione del cannotto di sterzo, avancorsa e offset rispettivamente di 104mm e 30mm. Queste quote permettono, secondo gli ingegneri Ducati, un controllo stabile e sicuro senza tuttavia compromettere l'agilità tipica di questa moto. Il telaio si ricollega alla fusione del telaietto e, come nella Multistrada, comprende una sezione intermedia in tecnopolimero. Incrementato fino a 1500mm l'interasse, per massimizzare la stabilità alle alte velocità. Modificato anche il serbatoio carburante, ora in grado di contenere 16 litri la capacità totale.

RIDING MODE - Gli oramai famosi riding-mode, le mappature personalizzate che cambiano sostanzialmente il carattere della moto, sono presenti anche nella famiglia Hypermotard, con impostazioni differenti tra la base e la SP:

Riding Mode Hypermotard

- Sport: Il Riding Mode Sport fornisce 110CV di erogazione con una risposta diretta del RbW all'apertura del gas, ridotto intervento del sistema DTC e livello 1 di elevata efficienza frenante dell'ABS con ridotto controllo del sollevamento del posteriore.

- Touring: Il Riding Mode Touring fornisce 110CV di erogazione con una risposta più progressiva del RbW all'apertura del gas, maggior intervento del sistema DTC e livello 2 di efficienza frenante dell'ABS con massima stabilità in frenata e controllo del lift-up.

- Urban: Il Riding Mode Urban fornisce 75CV di erogazione con una risposta progressiva del RbW all'apertura del gas, intervento ancora più consistente del sistema DTC e livello 2 di efficienza frenante dell'ABS con massima stabilità in frenata e controllo del sollevamento del posteriore.

Riding Mode Hypermotard SP

- Race: Il Riding Mode Race fornisce 110CV di erogazione con una risposta pronta del RbW all'apertura del gas, intervento minimo del sistema DTC e livello 1 di efficienza dell'ABS con applicazione al solo anteriore e senza controllo del sollevamento del posteriore.

- Sport: Il Riding Mode Sport fornisce 110CV di erogazione con una risposta più progressiva del RbW all'apertura del gas, intervento di media intensità del sistema DTC e livello 2 di elevata efficienza frenante dell'ABS con ridotto controllo del sollevamento.

- Wet: Il Riding Mode Wet fornisce 75CV di erogazione con una risposta progressiva del RbW all'apertura del gas, intervento del sistema DTC vicino alla soglia massima e livello 3 di efficienza frenante dell'ABS con massima stabilità in frenata e controllo del sollevamento.


TRACTION CONTROL PRESENTE - Le novità tecnologiche continuano con il DTC, il Traction Control parte integrante del Ducati Safety Pack. La nuova Hypermotard è dotata dell'ultimissima versione del software DTC, ottimizzata per garantire una risposta morbida grazie all’intervento sul solo anticipo di accensione. Un sistema che consente di scegliere tra otto diversi profili. Ciascuno di essi è stato calibrato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida. Il livello Uno è caratterizzato dal minimo grado di intervento del sistema, mentre il livello Otto offre il massimo dell'interazione. In tutti i modelli Hypermotard, il DTC è integrato all'interno dei Riding Mode programmati. Ovviamente ogni livello di DTC può essere personalizzato in base alle necessità e le caratteristiche del pilota.

ABS DI CASA BOSH - Tutte le Hypermotard Model Year 2013 sono dotate di impianto frenante Brembo dotato di sistema ABS Bosch 9MP, ora parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP). I livelli programmati sono 3: il livello 1 consente l'applicazione dell'ABS soltanto all'anteriore ed è dedicato per l'Hypermotard SP, perfetta per l'uso in pista, mentre il livello 2 garantisce elevate prestazioni frenanti con controllo del sollevamento ridotto nell’uso sportivo stradale e il livello 3 offre la massima stabilità in frenata e massimo controllo del sollevamento del posteriore.

L’impianto anteriore è caratterizzato da una coppia di nuove doppie pinze radiali monoblocco M4.32 Brembo a 4 pistoncini, azionate dalla pompa freno con leva regolabile in 4 posizioni sull'Hypermotard e dalla pompa freno radiale con leva regolabile in 5 posizioni sul modello SP. All'anteriore, i dischi sono da 320 mm, mentre al posteriore troviamo un singolo disco da 245 mm di diametro su cui lavora un'unica pinza Brembo.

VERSIONE SP - Abbiamo accennato all'interno dell'articolo ad una versione SP, più votata all'ambiente racing. Ma cos'ha di diverso rispetto alla base? Oltre ai già citati Riding Mode dedicati (ripresi dalla 1199 Panigale), la SP si presenta con sospensioni con maggior escursione, un'altezza da terra maggiore (210mm) ed un angolo di piega maggiore, che arriva a 47,5 gradi. All'anteriore, monta una forcella Marzocchi in loco della Koyaba della base, con steli in alluminio anodizzato. Al posteriore troviamo un mono Ohlins completamente regolabile. Differenze anche per quanto concerne gli pneumatici: mentre la base monta i Pirelli Diablo Rosso II, l’Hypermotard SP monta pneumatici invece i Diablo Supercorsa SP da 120/70 x 17 all'anteriore e 180/55 x 17 al posteriore ed è dotata di cerchi a tre razze Marchesini in alluminio forgiato con design ripreso - anche in questo caso - dalla 1199 Panigale S, che sottolineano ulteriormente il carattere altamente prestazionale del modello SP.

Come ha giustamente sottolineato l'ingegner Sabbioni, la Hypermotard Sp è tecnicamente la 1199 Panigale del suo segmento. Ulteriori componenti esclusivi completano la versione SP, tra cui il parafango anteriore e le cartelle copri cinghie motore in fibra di carbonio, i coperchi teste in magnesio, la pompa radiale anteriore con leva regolabile in 5 diverse posizioni e la sella dedicata con speciale lavorazione superficiale per garantire la massima aderenza.

Non resta ora che provarle e raccontarvi le sensazioni che ci hanno offerto queste due versioni differenti di una moto che, nel corso degli ultimi anni, si è profondamente evoluta, senza tralasciare le proprie origini. Rimanete collegati!

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