Melandri, mal comune mezzo gaudio

Non è solo il pilota della BMW ad avere problemi. La situazione 'clinica' dei protagonisti


La Superbike si sta godendo un week end di vacanza a Phillip Island prima di rigettarsi in pista lunedi e martedi nell'ultimo (e più atteso) appuntamento del precampionato prima del round australiano che domenica aprirà la corsa al trono lasciato vacante da Max Biaggi.

Ma saranno ore di passione per i medici della Clinica Mobile che appena sbarcati dall'Italia si stanno prendendo cura dei piloti protagonista degli otto terribili voli di giovedi e venerdi. Ecco la situazione aggiornata.

CARLOS CHECA – Lo spagnolo è finito in ospedale senza compiere neanche un giro sulla Panigale, per un'occlusione intestinale che lo ha costretto a due giorni di degenza in ospedale a Wonthaggi. I medici australiani non sono riusciti ad inviduare la natura del problema ma Carlito sta bene e lunedi tornerà in sella alla Panigale per riprendere il programma di sviluppo. Phillip Island è il tracciato migliore per capire a che livello sia la novità di Borgo Panigale: Checa ha vinto quattro delle ultime cinque gare e su un tracciato molto favorevole, la Ducati 22 volte in 43 corse.

AYRTON BADOVINI – Il volo alla Lukey Height è stato terribile ma la paura è passata. Sabato nel tardo pomeriggio il 26enne piemontese ha lasciato l'Alpha Medical Care di Melbourne dov'era arrivato in elisoccorso dopo un improvviso malore nel centro medico del circuito. La Tac ha riportato soltanto una piccola contusione al fegato. Domenica Badovini sarà accuratamente controllato in circuito dai sanitari della Clinica Mobile appena sbarcati per valutare eventuali controindicazioni all'immediato rientro. Che non dovrebbero sussistere: Ayrton ha il morale alto e i medici sono molto ottimisti.

TOM SYKES – Nella scivolata alla Siberia di giovedi, dopo appena cinque giri (!), il vicecampione del Mondo ha subìto l'infrazione del processo stiloide radiale al braccio sinistro, che non è stato neanche fasciato. Se lunedi ci fosse una gara, invece di un “semplice” test, Tom potrebbe correre con infiltrazioni d'anestetico. Ma a sei giorni dal via iridato pilota e team Kawasaki dovranno decidere se vale la pena. I collaudi sono molto importanti perchè la Pirelli, a differenza di giovedi-venerdi scorso, farà provare le stesse gomme della gara.

JULES CLUZEL – Altra situazione a rischio. Giovedi pomeriggio il francese ex Supersport al debutto con la Suzuki si è procurato un profondo buco al gomito sinistro, che il giorno dopo ha reso necessario un intervento di plastica praticato all'ospedale di Melbourne. E' un punto delicato e non è detto che possa farcela per lunedi.

MARCO MELANDRI – Non è caduto, ma ha ancora lancinanti dolori alla spalla destra operata anno scorso tornata a dare problemi da un paio di mesi. E' un problema che impedisce al pupillo di Bmw di essere fluido nella guida e ci sono forti dubbi sulla resistenza in gara. Sabato ha cominciato un trattamento di mesoterapia. Doloroso, ma spesso molto efficace.

JONATHAN REA - E' volato venerdi alla curva 2 e sembrava che non avesse riportato danni. Invece ha dolore alla spalla destra, già martoriata più volte nel corso della carriera. Nessun problema per lunedi.

 

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