Test Phillip Island, tutti giù per terra!

BLOG Cadute per Sykes, Cluzel, Badovini, Rea, Baz. Paolo Gozzi si interroga sui motivi


I collaudi in corso sulla pista che domenica 24 febbraio ospiterà il primo round del Mondiale Superbike 2013 stanno lasciando parecchie cicatrici.

Tom Sykes ha fatto appena cinque giri prima di procurarsi una piccola frattura al radio del braccio destro. Jules Cluzel ha un buco grande così nel gomito e ha subìto un piccolo intervento chirurgico. Ayrton Badovini è a volato via alla Lukey Height restando per parecchi minuti immobile sul prato: lo hanno portato in ospedale in elicottero ma per fortuna non ci sono lesioni. Violento high side pure per Jonathan Rea mentre Loris Baz è rimasto a riposo dopo il capitombolo di giovedi.

I piloti si leccano le ferite e le squadre contano i danni: la Suzuki (due botti Cluzel, uno Camier) ha già superato i 60 mila €, la Kawasaki ha buttato via la ZX-10R di Baz tornata ai box in due pezzi e la Ducati ha visto andare in fumo la Panigale di Badovini. Un disastro, insomma.

La storia si ripete, perchè negli stessi test di un anno fa John Hopkins si era rotto la mano destra ed Eugene Laverty il terzo metacarpo della mano destra. L’americano saltò la gara, il nordirlandese prese il via dolorante.

Perchè nei test di Phillip Island si continua a cadere? Vediamo.

Le risposte a questa domanda nel BLOG di Paolo Gozzi cliccando QUI.

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