Biaggi: senza titolo non mi sarei ritirato

Max scherza nel primo giorno da commentatore SBK: "Rossi? Della MotoGP non posso parlare"

Max Biaggi è passato ufficialmente dall’altra parte della barricata e la sua investitura ufficiale si è tenuta oggi con la presentazione della programmazione della stagione Superbike targata Mediaset. “Le aspettative nei miei confronti sono talmente alte che per non deluderle sarebbe più facile rimettermi il casco e rimettermi a correre” ha scherzato il campione del mondo, che per il suo debutto nel GP d’Australia avrà al suo fianco Guido Meda e Giulio Rangheri.

La voce della MotoGP seguirà circa un terzo delle gare delle derivate di serie, mentre  Giulio Rangheri le seguirà tutte.  Ai box saranno appoggiati da Luca Budel e Alessio Conti, mentre Alberto Porta sarà il conduttore dell’approfondimento di fuori giri. Per quanto riguarda il motomondiale, invece, la spalla tecnica di Meda verrà scelta di gara in gara, almeno all’inizio. Ai box confermato Paolo Beltramo affiancato da Anna Capella e Fuorigiri è stato affidato a Ronny Mengo. Mediaset trasmetterà in diretta prove libere (su Italia 2), qualifiche e gare (su Italia 1 e sul canale in alta definizione) di tutte le classi dei due campionati.

Biaggi si è dimostrato entusiasta per la nuova avventura che lo aspetta ed è riuscito a monopolizzare l’attenzione di tutta la platea. “So che il mio ruolo sarà difficile, ma sono contento di questa opportunità. E’ una scommessa che voglio vincere – ha detto – Il mio sarà un commento tecnico, voglio fare conoscere al grande pubblico i piloti della SBK, gente forse un po’ meno professionale ma ben più ‘colorata’ degli omologhi della MotoGP. Voglio dare al pubblico qualcosa che non ha mai sentito, anche se dovrò abituarmi ai tempi televisivi”. Se avremo la possibilità di conoscere un nuovo aspetto del Corsaro tutto è dovuto a quel famigerato mezzo punto che gli ha consegnato il titolo pochi mesi fa. “Non lo ho mai detto prima – ha confessato – ma se non avessi vinto avrei continuato a correre. Invece diventando campione ho avuto l’occasione di chiudere un cerchio e di entrare in un’altra fase della mia vita”.

Max per adesso scherza sui lati positivi: “non dovrò più allenarmi o rimanere a dieta e la mia presenza sarà solo il sabato e la domenica, quindi ho dimezzato gli impegni. Anche se so che mi appassionerò e magari arriverò in circuito qualche giorno prima”. Impossibile non chiedergli chi vede favorito, “basta guardare la classifica finale dello scorso anno: Sykes, Melandri, Checa – ha risposto – difficilmente ci saranno sorprese. La cosa più bella sarebbe se un giorno ci fossero due italiani a giocarsi il titolo, dopo il periodo di me, Rossi e Capirossi non ci sono più state grosse rivalità fra piloti tricolore”.

Dalla MotoGP il campione romano si tiene invece il più distante possibile, commentare il motomondiale? Per adesso non c'è neppure l’idea, se me lo chiedessero ci penserei ma c’è già tanto da fare con un campionato”. Neanche sui pronostici si vuole sbilanciare, anche se “sarà Honda contro Yamaha, come sempre, con quattro piloti a potere lottare per il titolo – ha affermato – solo Stoner è riuscito con la Ducati a fare un acuto”. Su Rossi ha preferito non pronunciarsi, posso solo parlare della Superbike” ha svicolato con una battuta, mentre qualcosa in più ha detto su Marquez e la Ducati. “Marc sembra essere uno dei pochi talenti degli ultimi 10 anni, bisognerà vedere se sboccerà del tutto – l’opinione di Biaggi – La Ducati invece è indietro e penso che nessuno si aspetti grandi risultati da subito. E’ chiaro che con o senza Valentino c’è tanto da lavorare sulla moto”.


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