Rossi: sono tornato "in prima fila"

"Sul giro secco sono vicino, ma bisogna lavorare sul passo. La M1 2013 è migliorata ancora"

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Stesso distacco dei primi due giorni (poco superiore ai 4 decimi) ma una posizione meglio. Nell’ultima giornata di test a Sepang Valentino Rossi ha chiuso con il terzo tempo, con Lorenzo che ha fatto appena un decimo meglio di lui. “Sono molto soddisfatto di com’è andato questo test – le comprensibili parole del Dottore -  non potevo aspettarmi un inizio migliore. C’erano tanti dubbi prima di venire qua, sapevo di essere ancora capace ad andare in moto, ma non quale fosse il mio livello. Sia io che il mio team siamo contenti, potremo fare delle belle gare”.

Qual è stata la giornata migliore?

Quella di oggi, ho migliorato sia il mio tempo che il mio passo, sono riuscito a stare a 4 decimi da Pedrosa e soprattutto ho incominciato a fare tempi interessanti. E poi sono 3° anziché 4°, è una grande soddisfazione per essere arrivato davanti a Marquez. Se fossero state le qualifiche di un ipotetico GP partirei in prima fila, è emozionante dopo le quarte e le quinte degli ultimi anni”.

Quale certezze ne hai ricavato?

Possiamo partire con l’obiettivo di lottare con Lorenzo e Pedrosa. Sono tornato a essere competitivo, ma per stare con loro due c’è ancora da fare”.

Qual è la distanza dal tuo compagno di squadra?

Nel giro secco sono molto vicino a Jorge ma lui ha fatto una simulazione di gara ad altissimo livello riuscendo costantemente a girare sotto i 2’01”, io non ce l’avrei fatta. L’affiatamento che ho con la moto non è ancora al suo livello e anche dal punto di vista fisico sono un po’ indietro”.

I segni dell’età?

“Fisicamente è un po’ più difficile rispetto quando avevo 22 o 23 anni, ma miglioro giorno dopo giorno. Poi la M1 mi fa sentire giovane, è come uscire con una ragazza che 10 anni in meno di te”.

Allora parliamo di lei, quali versioni hai guidato?

Abbiamo lavorato bene, sono partito dalla 2012 standard, per poi passare a un motore evoluto e infine ho provato la 2013. Quest’ultima è quella che va più forte, il mio miglior tempo l’ho fatto guidandola. E’ positivo, perché nella fine della scorsa stagione Lorenzo ha fatto fatica a battere Pedrosa e penso che avesse un po’ di svantaggio, dobbiamo recuperarlo”.

Confermi le impressioni di Jorge che dice che il passo avanti maggiore è stato fatto nella ciclistica?

Di motore non è migliorata molto, più di telaio. E’ ancora più precisa e stabile”.

Hai provato la nuove gomma portate dalla Bridgestone?

Sì e mi è piaciuta. E’ molto importante, perché la mescola dura è da anni che non funziona più”.

Iannone ti ha seguito per qualche giro ed è rimasto stupito da quanto inclini la moto in curva.

La M1 è una moto da piega, è mostruoso quanto puoi inclinarla, a volte devo chiudere le braccia per non strisciare il gomito a terra. Quella è la più grande differenza dalla Ducati, che invece non vuole proprio piegare”.

Che consiglio vorresti dare ad Andrea?

Gli ho detto di stare tranquillo, ha tempo davanti a sé e penso che Ducati lavorerà per cercare di migliorare la moto”.

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