La Honda alza l'asticella ad Austin

Il limite nelle 240 Bridgestone a disposizione: così HRC fa provare gli ufficiali...e risparmia


Ha ragione chi dice che mettere un tetto alle spese nelle corse equivale a tentare di svuotare il mare con un cucchiaio. I regolamenti restrittivi, è provato, non servono: le Case, infatti, sono disposte ad investire milioni pur di trovare un piccolo vantaggio sulla concorrenza, dunque più si restringe il campo d'azione degli ingegneri, più questi cercheranno di spaccare un capello in quattro, a costi astronomici.

Una dimostrazione, mentre la Dorna continua a parlare di diminuire le spese, ce la danno i test che stanno per iniziare. Una consuetudine, questa di provare in estremo oriente, retaggio di quando le case giapponesi consegnavano ai ricchi sponsor tabaccai le proprie 500. Invece di riceverle in Europa le squadre, dopo aver mandato i propri meccanici a montarle, effettuavano i primi test e solo allora la stagione poteva iniziare.

Oggi, invece, ci si va prevalentemente per comodità climatiche visto che, a parte l'acquazzone pomeridiano, in Malesia si trovano condizioni favorevoli. Così la prossima settimana,  dal 5 al 7, il circuito di Sepang ospiterà la MotoGP al gran completo. Se infatti l'anno passato mancavano molte CRT, quest'anno ci saranno tutti grazie ai due giorni precedenti all'arrivo dei prototipi che verranno utilizzati per provare la nuova centralina della Magneti Marelli.

Complessivamente la MotoGP proverà per nove giorni prima dell'inizio del mondiale: oltre a Sepang 1 c'è infatti Sepang 2 e poi i test Irta di Jerez. Tre 'Gran Premi' sembrerebbero sufficienti, specie in tempi di crisi, ma poiché l'unico vero limite alle prove è costituito dal numero di gomme a disposizione - 240 - ecco che la Honda ha avuto la pensata logica di andare a girare sul circuito di Austin dal 12 al 14 marzo, per raccogliere dati.

Una decisione che ha preso in contropiede soprattutto la Yamaha la cui presenza, al momento, non è prevista.

"Noi abbiamo affittato la pista - ha spiegato un portavoce dell'HRC - ma abbiamo dato la nostra disponibilità ad ospitare altri team. A tutt'oggi nessuno ha ancora accettato. L'unico che ci sta pensando è Lucio Cecchinello per consentire a Stefan Bradl di prendere confidenza con il tracciato, anche se poi, essendo un pilota Honda, comunque beneficerà dei dati che raccoglieremo".

Il ragionamento fatto dalla Honda è logico: essendo caduto il divieto di far provare i piloti ufficiali, tanto vale far guidare loro invece dei collaudatori. Aumentare il numero dei tester, ma soprattutto trovarne di veloci, non è facile e per di più costa. Quanto? Un buon collaudatore vale uno stipendio di almeno 100.000 Euro l'anno. Tanto vale utilizzare gli "ufficiali" ed investire il centone su un circuito che può poi regalare alla Casa qualche vantaggio durante il motomondiale. Come al solito, nelle corse, bisogna esaminare attentamente vantaggi e svantaggi prima di parlare di maggiori costi...

Tutti i test 2013:

5-6-7 febbraio 2013 – MotoGP Sepang

12-13-14 Febbraio 2013 – Valencia Moto2/Moto3

19-20-21 Febbraio 2013 – Moto2/Moto3 Jerez

26-27-28 febbraio 2013 – MotoGP Sepang

12-14 marzo 2013 - MotoGP Austin (solo Honda)

18-19-20 marzo 2013 – Moto2/Moto3 Jerez

22-23-24 marzo 2013 – MotoGP Jerez

 

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