Lontano dai riflettori la Superbike gestione Dorna sta prendendo forma. Gli spagnoli hanno affidato la delicata fase di passaggio dall'era Flammini a Daniel Carriera, giovane delfino di Carmelo Ezpeleta, che lavorerà sotto la supervisione di Javier Alonso, uno dei personaggi di maggiore esperienza della società. La direzione sportiva del campionato è affidata a Gregorio Lavilla, ex pilota Superbike di eccellente livello. Sarà uno dei tre membri della Race Direction, la struttura permanente che amministra la giustizia sportiva durante l'intero week end. Da ex pilota potrà giudicare gli episodi discussi con occhio diverso da chi non ha mai affrontato la pista. Lavilla prende il posto di Paolo Ciabatti, manager piemontese che dopo sette anni è tornato alla Ducati per dirigere il settore MotoGP.
Lavilla ha 38 anni ed ha debuttato in Superbike nel 1994 con la Yamaha guidando in seguito Kawasaki, Suzuki e Ducati. Ha disputato 188 gare, finendo 12 volte sul podio. Miglior piazzamento finale il quinto posto nel 2003 con la Suzuki Alstare. Ha lasciato le corse nel giugno 2010 dopo un grave incidente ad Albacete mentre correva nel Mondiale Endurance con la Yamaha. Si ruppe il bacino e gettò la spugna. Le moto però sono rimaste la sua vita: nel 2011 ha fatto l'istruttore di guida veloce, nel 2012 ha gestito il team Avintia impegnato in MotoGP con la CRT motorizzata Kawasaki.
Gregorio, quali saranno i tuoi compiti nell'organizzazione?
"In questo momento sto dando una mano a Javier Alonso e Daniel Carrera, stiamo definendo tutta la struttura organizzativa. La mia funzione è orientata sull'aspetto sportivo: gestione dei rapporti coi team, regolamenti, omologazione dei circuiti. Farò anche parte della direzione gara".
Cosa farà la Dorna per tenere la Superbike al livello attuale?
"Sarà importante trovare una formula che permetta a tutti i team, piloti e Costruttori di essere competitivi. Se ci riusciamo lo spettacolo in futuro sarà ancora migliore di quanto è stato nel passato".
La novità più importante 2013 sarà il pit stop in caso di variazione del meteo. Da ex pilota cosa ne pensi?
"La trovo un'idea molto interessante perchè sono capitate spesso situazioni ibride. Magari cominciava a piovere e qualcuno avrebbe desiderato continuare con le slick, invece usciva bandiera rossa. Adesso ciascun pilota potrà decidere la strategia che ritiene migliore".