Ducati: Sfida (quasi) impossibile

Il team Alstare porterà in pista la Panigale ufficiale che deve rappresentare la continuità vittoriosa


Dopo aver scritto della Marca Campione del Mondo Superbike (Aprilia), della Casa giunta ad un passo dal titolo (Kawasaki) e della terza protagonista del Mondiale 2012 (BMW), è giusto analizzare le prospettive 2013 della Ducati, la più titolata tra le "derivate di serie".

Una serie di episodi sfortunati - alcuni dei quali potevano essere sicuramente evitati - hanno relegato (si fa per dire) la Casa di Borgo Panigale al terzo posto nel Mondiale Marche ed al quarto di quello Piloti.

Dopo la stagione 2011 che aveva visto la strepitosa vittoria di Carlos Checa con la moto del team Althea (assistita dalla Casa), quella del 2012 ha visto la Ducati imporsi in sette gare, quattro delle quali ancora con lo spagnolo e tre con Sylvain Guintoli.

Era però evidente che la "vecchia" gloriosa 1198 aveva fatto il proprio tempo e al di là delle polemiche regolamentari (a favore o contro il bicilindrico) era necessario per la Ducati voltare pagina.

La 1199 Panigale, una moto completamente differente e "nuova" rispetto al precedente modello era già pronta alla fine del 2011 ma a Bologna si è preferito rinviare il debutto nella Superbike al 2013 per poter proseguire lo sviluppo ed i collaudi, seguendo nel frattempo l'evoluzione dei regolamenti tecnici.

Checa con la PanigaleLe prestazioni nella FIM Cup Superstock sono state incoraggianti: Eddi La Marra con la moto del team Barni ha lottato fino all'ultima gara con la BMW di Sylvain Barrier per la conquista della Coppa. Su dieci prove, la nuova moto si è imposta in due gare.

TEST IN SALITA - Con questi presupposti c'era molta attesa per i test invernali della nuova moto in condizioni uguali a quelle degli altri competitors. La Panigale, infatti aveva girato quasi sempre al Mugello, con una "uscita" a Misano che faceva poco testo in termini di paragone. In occasione dell'uscita sul circuito adriatico Carlos Checa aveva messo alla frusta la bicilindrica bolognese fornendo indicazioni precise ai tecnici guidati da Ernesto Marinelli sul lavoro da fare.

La prima uscita collettiva avvenuta ad Aragon a metà ottobre ha visto Checa girare ad un secondo da Tom Sykes ma al di là della prestazione assoluta appariva abbastanza chiaro che la moto era ancora nella fase evolutiva. Nemmeno la seconda uscita di metà novembre - sempre sul circuito spagnolo - aveva dato all'esterno un quadro più completo della competitività della nuova Ducati. Carlos aveva girato ad oltre due secondi da Sykes ma il lavoro dell'ex campione del mondo era più concentrato sull'elettronica che sulla ricerca della prestazione.

team AlstareNUOVO TEAM - Su questo difficile cammino si presenta anche il divorzio dal team Althea, episodio che sicuramente crea qualche problema organizzativo che la Ducati affronta intervenendo direttamente, stringendo nel frattempo un accordo con Francesco Batta e il suo team Alstare.

La professionalità dei due soggetti di questa nuova avventura - ai quali va aggiunta quella di Carlos Checa - fa si che i tempi vengano bruciati ma qualsiasi progetto necessita di tempo ed anche i test di Jerez di fine novembre sono utilizzati per ulteriori prove che, però, non vedono ridurre il gap da Sykes (e Laverty con l'Aprilia) che rimane superiore al secondo.

Difficile interpretare lo stato d'animo all'interno del box, sicuramente preoccupato ma soprattutto concentrato su ogni particolare da analizzare e migliorare.

Badovini a JerezPROVE DECISIVE - Tra pochi giorni, terminato il periodo di vacanze forzate - almeno sul fronte delle prove in  pista - la Ducati tornerà a girare mentre in Belgio è stato completato il lavoro di riordino del Reparto Corse del team Alstare dove staranno le moto tra una gara e l'altra. Dal giorno 18 la squadra sarà a Jerez per delle prove che saranno importantissime perché daranno indicazioni sul lavoro svolto soprattutto in queste ultime settimane.

Terminate le prove, le moto saranno spedite in Australia dove il team Ducati-Alstare girerà a metà febbraio in una sessione privata di due giorni a Phillip Island, prima di quella ufficiale. Poi saranno i cronometri ufficiali della prima gara a parlare e lì sapremo "tutta" la verità.

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