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Motorizzazione e PRA verso l’archivio unico

Il Parlamento è in “work in progress”. Ma cosa cambierà? L’Italia va verso una semplificazione delle burocrazia

Moto - News: Motorizzazione e PRA verso l’archivio unico

Non ci stancheremo mai di dirlo: l’Italia ha una burocrazia spaventosa? Un esempio? Cosa ne direste di un registro unico in cui ci sono i dati di tutti i veicoli immatricolati nel Bel Paese? Può sembrare una "cosa ovvia", ma nello Stivale non esiste perchè (ed è un'anomalia tutta italiana nata negli anni '20 del secolo scorso) noi abbiamo due registri: uno che fa capo alla Motorizzazione Civile ed il Pubblico Registro Automobilistico (Pra, ovvero l'ACI). Adesso il Parlamento, dopo anni di discussione, si sta avvicinando ad una svolta. La commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento alla Legge di Stabilità presentato dall'On.le Ettore Rosato per unificare i due archivi. Prima però che il registro unico veda la luce, la legge di Stabilità deve passare al vaglio della Camera per poi tornare al Senato. Approfondiamo di seguito la questione, spiegandovi a cosa è utile questo archivio unico e a quali servizi si può accedere oggi.

VERSO LA SEMPLIFICAZIONE...
Cosa accadrebbe? Ce lo spiega Ottorino Pignoloni, segretario nazionale UNASCA Studi di Consulenza Automobilistica: "con un unico registro si eliminerebbero tutte le inutili duplicazioni strutturali e procedurali che oggi fanno gravare su automobilisti, imprese e operatori del settore il fardello dei doppi costi, sia di natura fiscale che documentale e la duplicazione di oltre 50 milioni di documenti cartacei da produrre e consegnare ai due uffici pubblici (Motorizzazione e Pra)". Tra gli obiettivi dell'esecutivo c'è pertanto il risparmio di denaro pubblico, ma ancora non è stata indicata alcuna cifra. Intanto, l'Automobile Club d’Italia si è detto "disponibile da subito a collaborare a questo processo, mettendo a disposizione la propria esperienza, il know how e la sua rete sul territorio. Le norme di riassetto dell’archivio nazionale dei veicoli, contenute nella Legge di Stabilità in corso di approvazione, rafforzano il processo positivo di razionalizzazione iniziato con l’istituzione dello Sportello Telematico dell’Automobilista - si legge nella nota -. Va dato atto al Governo e al Parlamento di aver saputo coniugare l’obiettivo di risparmiare risorse dello Stato con l’esigenza di rendere più agevole la vita di chi possiede un’auto".

MA COME FUNZIONANO I REGISTRI OGGI?
I due registri, PRA e motorizzazione sono simili ma diversi da certi punti di vista. Il primo, ad esempio, è consultabile tramite Internet, mentre il secondo è accessibile attraverso un iter burocratico che parte da uno sportello e da una richiesta fatta di persona. Ma perché si dovrebbe accedere a simili informazioni? Una risposta, ad esempio, è che se si vuole acquistare una moto usata e si desidera conoscerne la storia per stare più tranquilli (che non ci sia un fermo amministrativo, che sia realmente intestata alla persona che la sta vendendo...) basta andare sul sito dell'ACI - nella sezione Pra - e accedere a queste informazioni inserendo la targa. Il servizio è a pagamento (8,83 euro) ed il richiedente è identificato, cioè non si può accedere alle informazioni rimanendo anonimi. Sempre grazie alle informazioni contenute nel Pra, sul sito dell'ACI si può verificare che l'auto sia in regola con il bollo (servizio gratuito). Ora, questi ed altri servizi potrebbero essere rivoluzionati dalla riforma. Staremo a vedere come il Governo unificherà i due registri e quali servizi (in dettaglio) offrirà ai motociclisti e agli automobilisti (e se saranno a pagamento oppure no).

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