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Vespa Primavera – VIDEO TEST

Sulle strade di Barcellona per provare la nuova Vespa Primavera. Design, qualità e consumi ridotti con prezzi che partono da 2.720 euro

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Sono pochissimi gli esempi di design industriale che possono vantare la longevità della Vespa, un mito che ha attraversato indenne il ventesimo secolo e che anche nel primo decennio del ventunesimo ha ribadito il suo ruolo di ambasciatrice dell’Italian Design in tutto il mondo. Non vorremmo ancora una volta scomodare paragoni automobilistici teutonici, quindi stavolta proviamo a paragonare il successo e la filosofia di Vespa a quello di un’altra "piccola" che ha oltrepassato i cinquant’anni di storia: la Mini, progettata nel 1959 da Sir Alec Issigonis e oggi giunta già alla terza serie della sua nuova storia.

PRIMAVERA: ELEGANTE E MODAIOLA
La nuova Vespa Primavera sostituisce in tutto la versione LX, rispetto alla quale si presenta più elegante ma soprattutto più filante nelle linee, che si ispirano leggermente a quelle della Vespa 946, la raffinata versione in alluminio che si pone al vertice della gamma.
Il telaio della nuova Vespa è stato completamente ridisegnato per renderlo più rigido e per poter montare il motore in modo elastico attraverso una bielletta a due gradi di libertà. La sezione centrale della pedana, poi, è stata modificata per spostare in basso la batteria e dare più spazio al vano sottosella, cresciuto di oltre due litri.

Quattro le motorizzazioni: 50 cc a due e quattro tempi, 125 e 150 cc 3V, tutte progettate con un occhio ai consumi oltre che alle prestazioni (per la versione 125 cc vengono dichiarati 47 km/l). Ogni modello è offerto in sei colorazioni che riprendono le tinte più famose della storia Vespa. I prezzi sono: 2.720 e 2.820 euro per i modelli cinquanta a due tempi e a quattro tempi e 3.700 euro e 3.900 euro per i modelli 125 e 150 3V.


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