Alla scorsa edizione 2012 di EICMA la BMW annunciò l’arrivo di una non meglio precisata moto celebrativa dei novant’anni del marchio bavarese. Nei mesi che sono seguiti, Monaco non ha più fatto parola del progetto, mandando avanti i festeggiamenti per l’anniversario, culminati con il tradizionale raduno di Garmisch/Partenkirchen. Nel frattempo, però, BMW aveva dato mandato a uno dei customizer più famosi al mondo, Roland Sands, la preparazione di un concept, una moto artigianale che venne mostrata a sorpresa al Concorso d’eleganza Villa D’Este lo scorso maggio. La Concept Ninety anticipava vagamente il concetto cui la BMW faceva riferimento lo scorso anno, ma aveva un design volutamente estremo per sviare l’idea che gli appassionati si stavano facendo sulla moto del novantesimo. Dopo essere stata avvistata nelle scorse settimane durante gli ultimi collaudi, ecco che arrivano da BMW le foto e le informazioni tecniche sulla R nineT, che si svela essere un complicato mix tra retrò e postmoderno, un po’ classica e un po’ anticonformista, insomma: una moto al 100% BMW.
R NINET: LA R 1200 R E’ LONTANA
Chi si aspettava una versione vintage della fortunata R 1200 R resterà deluso nel vedere che la R nineT è ben distante dalla nuda da cui, a conti fatti, deriva. Sì perché sono stati mantenuti solo il motore, la strumentazione e i comandi al manubrio e a pedale; tutto il resto è nuovo. Il telaio mantiene inalterato solo il disegno della sua sezione centrale, ma cambia del tutto sia al posteriore che nella parte frontale. Eliminato il telelever, che mal si sarebbe prestato a guarnire una ciclistica retrò, ecco che al posto della sua sezione anteriore appare un telaio a traliccio (in effetti già anticipato sul Concept di Roland Sands) con cannotto di sterzo tradizionale che sostiene un avantreno che poggia nientemeno che sulla forcella della S 1000 RR. Dietro, invece, rimane l’immarcescibile Paralever e il telaio termina sotto alla sella del pilota per poi proseguire con una struttura amovibile che supporta il passeggero e le sue pedane.
Il design si incentra attorno al serbatoio in alluminio da 17 litri che troneggia al centro della moto e alla copertura per il condotto di aspirazione sul lato destro, anch’essa realizzata in alluminio spazzolato e con il logo nineT a rilievo. Tra gli altri dettagli in alluminio, rifiniti tramite sabbiatura con sfere di vetro e anodizzazione troviamo i supporti del parafango anteriore, le due piastre ai lati della sella, il supporto del manubrio e il pomello per il precarico idraulico.
CUSTOM READY
Nell’idea di BMW, la R nineT vuole essere non solo una moto retrò, ma anche un mezzo pronto per essere elaborato, e quindi ecco che velocemente (BMW dichiara 8 viti) è possibile rimuovere le pedane e la sella del passeggero e montare un codino monoposto in alluminio spazzolato, dando alla moto un look da cafè racer. Ma non basta, perché a Monaco hanno pensato di far sì che sia possibile eliminare del tutto la coda e far terminare la moto all’altezza della sella, seguendo una moda abbastanza in voga in alcuni paesi come Germania e Inghilterra. In questo caso il fanale e la targa verrebbero montati lateralmente sul forcellone sfruttando gli attacchi normalmente usati per il parafanghino antischizzi ma, sottolinea BMW, la moto perderebbe l’omologazione. Per aprire ulteriormente il dialogo con i customizer professionisti, poi, BMW ha pensato anche di sezionare in due parti ben distinte l’impianto elettrico, separando ciò che serve al funzionamento del motore da tutto il resto, in modo da consentire a chi vorrà fare variazioni anche strutturali più ampie di sbizzarrirsi a piacimento senza troppi vincoli.110 CAVALLI PER "L’ULTIMO AD ARIA"
Ricordiamo che la BMW R nineT, con ogni probabilità sarà anche l’ultima motocicletta costruita dal marchio bavarese ad essere spinta da un motore raffreddato ad aria, visto che ad EICMA è attesa la nuova R 1200 RT e che anche la versione R 1200 R potrebbe passare al nuovo propulsore a liquido. La R nineT, invece, sarà dotata del conosciuto boxer bialbero da 1.170 cc raffreddato ad aria e olio in configurazione da 110 cavalli a 7.750 giri/min e 119 Nm di coppia. Il cambio è lo stesso della R 1200 R ma la coppia conica finale è stata accorciata per rendere la guida più vivace. Cura del design anche per lo scarico che ha due tromboni sovrapposti con valvola a farfalla ad attutire la rumorosità ai regimi bassi. I terminali sono realizzati dalla Akrapovic anche nella versione di serie e dalla ditta slovena è disponibile anche un terminale singolo più sportivo che si piò montare sia in configurazione bassa che alta.
La ciclistica prevede forcella regolabile da 46 mm e ammortizzatore posteriore regolabile con precarico idraulico. I freni sono Brembo con dischi anteriori da 320 mm, pinze radiali e Abs di serie e un disco posteriore da 265 mm con pinza singola a due pistoni. Per le ruote sono stati scelti una coppia di cerchi a raggi con mozzi in lega leggera nelle classiche misure di 3.50 x 17" all’anteriore e 5.50 x 17" al posteriore con la possibilità di far crescere quest’ultimo fino a 6.00 pollici ottenendo una nuova omologazione.
Non è stato ancora diramato il prezzo di commercializzazione, mentre è stata anticipata la data di arrivo in concessionaria, fissata per marzo 2014. In attesa di vederla dal vivo a EICMA 2013 vi lasciamo con le immagini della nuova BMW R nineT.