Ducati Hyperstrada – VIDEO TEST

Il DNA, lo sappiamo tutti, è quell’acido che contiene tutte le informazioni necessarie a tracciare la genetica di un individuo e, nel caso di oggetti meccanici come le motociclette, potrebbe essere identificato come un insieme di caratteristiche tipiche di un modello che istantaneamente lo rendono identificabile con un marchio, a prescindere dalla tipologia di moto. E’ così che, infatti, una moto con il marchio Ducati sul serbatoio avrà sempre delle caratteristiche di sportività e di esclusività indipendentemente dal fatto che si tratti di una moto da pista o da turismo. Nel caso della moto oggetto di questo test, poi, il DNA Ducati è espresso alla perfezione già nel nome: Hyperstrada, un perfetto contrasto tra sportività, dato dall’"Hyper", e turismo, dato da "Strada". Insomma, una moto che cerca di unire due mondi in antitesi, in una sola motocicletta.

FUNTURISMO

La Ducati Hyperstrada può essere considerata la "sorella buona" della Hypermotard, la nota motard bolognese completamente rinnovata nel 2013 grazie a una nuova ciclistica e a una motorizzazione inedita, che ritroviamo anche sulla Hyperstrada. La moto è spinta dal nuovo bicilindrico Testastretta 11° da 821 cc accreditato di 110 cavalli che possono essere addomesticati scegliendo la mappatura Touring, o plafonati a 75 cavalli, impostando il Riding Mode Urban. Per controllare l’esuberanza del pilota non manca il controllo di trazione Ducati DTC, regolabile ed escludibile. La ciclistica prevede un robusto telaio a traliccio in acciaio unito a sospensioni a lunga escursione appositamente tarate per l’uso turistico: la forcella è fornita dalla Kayaba e l’ammortizzatore posteriore dalla Sachs. L’impianto frenante è tutto Brembo e prevede di serie anche l’impianto ABS Bosch 9MP, il cui intervento varia in funzione del riding mode impostato.
Ma ora vi lasciamo alla nostra Video Prova della Ducati Hyperstrada, buona visione!