Tu sei qui

Riforma del Codice della Strada: per Meta, “In sei mesi si può fare”

Alla Tavola rotonda di Dekra, il Presidente della Commissione Trasporti si mostra ottimista sull’andamento dei lavori

Moto - News: Riforma del Codice della Strada: per Meta, “In sei mesi si può fare”

Share


Si torna di nuovo a parlare di riforma del Codice della Strada, visto che ancora una volta il travagliato testo che dovrebbe aiutare gli italiani a circolare in sicurezza sulle nostre strade, è sotto i riflettori in parlamento. In questo periodo sono ripresi i lavori in parlamento dopo la pausa estiva e le modifiche al CdS sono tornate di attualità. Nei giorni scorsi, si è tenuta a Roma la consueta Tavola Rotonda indetta dalla Dekra, per presentare i risultati dell’annuale Rapporto sulla sicurezza stradale raccolto dall’Ente tedesco. Presente alla Tavola Rotonda Michele Meta, Presidente Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, il quale ha commentato: "Il cantiere della riforma lo apriamo subito", ha detto Meta, secondo cui il Codice della strada dovrebbe essere più snello, con meno articoli, e dovrebbe essere diviso in due parti: una riferita ai comportamenti scorretti alla guida ed un'altra più concentrata sulla gestione delle strade.

In Commissione, come ha garantito il Presidente Meta, c'è un clima di grande impegno e fiducia. "In sei mesi si può fare", ha detto. E a proposito di sicurezza stradale ha detto che i proventi delle multe andrebbero reinvestiti in modo più sostanzioso nella messa in sicurezza delle strade (come previsto dalla legge N.d.R). Sono due miliardi di euro all'anno, come ha ricordato Meta, e questo è - a suo dire - un "Principio fondamentale. Il diritto alla sicurezza deve essere un diritto di rango costituzionale". Resta però da vedere se il governo Letta riuscirà a superare questo momento di incertezza. Affinché questi lavori alla riforma del Codice della strada giungano al termine, ha indicato Meta, bisogna andare avanti senza crolli.

__

Articoli che potrebbero interessarti