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Arto Nyquist: lo stunt rider che viene dal passato

Finlandese, classe 1958, famoso per i suoi spettacoli con la Kawasaki Z1300 sei cilindri negli anni ottanta

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Potrebbe essere considerato il capostipite della categoria degli stunt riders: si chiama Arto Nyquist ed è finlandese di Helsinki. Classe 1958, Arto divenne famoso per le sue capacità di stuntmen motociclistico in un’era in cui lo stuntriding non esisteva nemmeno. Per le sue evoluzioni più famose scelse una moto decisamente impegnativa da gestire, la Kawasaki Z1300, una sei cilindri in linea che all’epoca erogava sì la bellezza di 120 cavalli, ma pesava oltre 296 chili! Arto divenne celebre grazie a una trasmissione televisiva inglese chiamata Just Amazing, andata in onda nei primi anni ottanta sul canale TV inglese LWT (London Weekend Television), nella quale il presentatore era nientemeno che il mitico Barry Sheene.

CASCO APERTO, NIENTE PROTEZIONI E… ZOCCOLI IN LEGNO…
Proprio da quella apparizione televisiva arriva il video che vediamo oggi dove Nyquist (in arte Artsi), che mostra le evoluzioni (che oggi chiameremmo tricks) che faceva in sella alla sua Z 1300. Si inizia con una guida ad alta velocità seduto sul serbatoio guardando all’indietro, per continuare con una serie di impennate ad alta velocità e poi un classico del suo repertorio: la rottura del fanalino posteriore andando a toccare l’asfalto con delicatezza senza rompere null’altro della moto. Nyquist conclude con il suo trick più famoso: si toglie le scarpe da ginnastica (!) per infilare un paio di zoccoli olandesi in legno, raggiunge la velocità di 120 miglia orarie (a suo dire…) e salta giù dalla moto acchiappandola per il maniglione (evoluzione poi ripresa e resa famosa da Chris Pfeiffer negli anni novanta quando si esibiva in sella al Monster 900) e percorrendo un bel tratto di strada strusciando con gli zoccoli e saltando di nuovo in sella prima che il legno si consumi del tutto. Il tutto con una moto originale, senza tutti gli ausili meccanici e le diavolerie che utilizzano gli stunt rider di oggi. Che ve ne pare?

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