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Beta EVO 2T 2014

Proposte in tre cilindrate, si rinnovano le trial a due tempi italiane. Prezzi a partire da 6.190 euro

Moto - News: Beta EVO 2T 2014

Beta non ha certo bisogno di presentazioni nel mondo del trial, anche perchè quest’anno ha vinto il Titolo Mondiale nella classe 125, oltre ad aver conquistato il terzo posto assoluto al World Pro 2013. Per il 2014, arrivano le nuove Beta EVO, vestite di un'elegante colorazione, un mix di bianco e nero che vanta dei fregi rossi che evidenziano l’anima sportiva di questi mezzi. Colorazioni che interessano sia la gamma a 2 che a 4 tempi. Le moto che hanno ricevuto gli aggiornamenti per il 2014 sono però le 2T, nelle cilindrate di 125, 250 e 300 cc rispettivamente offerte a 6.190, 6.440 e 6.690 euro (saranno in produzione dal 20 settembre).

CICLISTICA

La ciclistica è stata abbondantemente aggiornata. Abbiamo ora delle nuove piastre di sterzo, più leggere e resistenti e con meno viti di fissaggio. Il manubrio ed i riders hanno ora una nuova piega. La forcella ha ora una taratura differente ed è equipaggiata con dei diversi paraoli (SKF) a basso attrito. Anche il monoammortizzatore è stato rivisto, non solo nella taratura, ma anche nel pistoncino. Per tutte e tre abbiamo poi una nuova protezione del leveraggio del mono, mentre per la 250 e la 300 cc vi è una differente protezione per riparare il motore. Concludiamo il quadro della ciclistica con le pedane: i supporti hanno un nuovo colore, mentre le pedane stesse, in micro fusione, vantano un nuovo disegno più accattivante e che dovrebbero assicurare una maggiore robustezza, una migliore ergonomia, un maggior grip ed un sensibile risparmio di peso.

MOTORE

Veniamo ora al propulsore, con modifiche che però interessano la sola 300 cc. La calotta esterna della testa ha ora una vite di spurgo per facilitare il riempimento del circuito di raffreddamento e abbiamo poi un nuovo albero motore (è stato irrigidito e dovrebbe garantire meno vibrazioni e ha visto un accentramento delle masse inerziali) ed una biella differente. I carter del motore sono stati aggiornati nella geometria per accogliere il nuovo albero motore ed è stata ridistribuita la massa per aumentare la rigidezza e la resistenza. Ovviamente questi sono stati dotati di una nuova guarnizione centrale (accoppiamento carter) per migliorare la tenuta. Sempre per la 300 cc, c’è ora una nuova mappatura della centralina ed è stata rivista la trasmissione primaria. Quest’ultima, ereditata dal modello Factory 2013, ha un ingranaggio della pompa dell’acqua in plastica anziché in ferro (più leggero e silenzioso). La nuova primaria dovrebbe assicurare una maggiore coppia della trasmissibile dalla frizione ed una leva frizione più morbida. Il nuovo ingranaggio della messa in moto sulla campana della frizione aumenta la resistenza alla fatica e l’affidabilità, mentre il riprogettato rapporto della trasmissione della girante della pompa dell’acqua consente di aumentare l’efficienza del circuito di raffreddamento. Cambia anche il rapporto di trasmissione finale, ora abbiamo una 10/42 invece di una 11/41 del modello 2013. Infine, cambia il collettore di scarico, ora di lunghezza differente per addolcire il funzionamento ai bassi regimi ed offrire maggiori prestazioni agli alti. Per tutte e tre le cilindrate poi, vi è un nuovo attacco inferiore del silenziatore.

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