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Ducati 2014: arriva la Panigale “piccola”?

La supersportiva di media cilindrata potrebbe arrivare ad Eicma con una cilindrata attorno a 900 cc. Ecco la prima foto

Moto - News: Ducati 2014: arriva la Panigale “piccola”?

Il mese di agosto non è ancora finito e già si avvertono i primi venti autunnali che ci porteranno in un baleno al Salone di Milano 2013. Come sempre sarà la Ducati a spingere forte sul salone meneghino con una raffica di novità importante. Quasi sicuramente saranno due le grandi anteprime che Borgo Panigale porterà a Milano, la prima di esse è il nuovo Monster, già sorpreso su strada nei mesi scorsi, mentre in questi giorno è apparsa su Facebook la moto che vedete in questa foto. Inequivocabilmente siamo davanti a una nuova supersportiva su base Panigale e quindi si tratta con certezza dell’attesa versione di minor cilindrata.

TOTOCILINDRATA

Nulla è dato sapere su che cubatura abbiano scelto in Ducati per equipaggiare questa supersportiva "entry level", ma è possibile ipotizzare che il motore V2 derivato dal Superquadro da 1198 cc abbia cilindrata compresa tra 850 e 900 cc. Considerato che si tratta di un motore non destinato alle competizioni, non è così peregrino ipotizzare che la corsa di 60,8 mm del Superquadro possa essere sfruttata anche per questo propulsore (ricordiamo che l’848 attuale ha corsa da 61,2 mm) per ricavarne un 900 dalle caratteristiche meno spinte. Accoppiandoci un alesaggio di 96 mm, ad esempio, si otterrebbe un 880 cc con rapporto alesaggio/corsa di 1,57, che dovrebbe facilmente erogare una potenza di 150 cavalli.
Queste sono tutte illazioni, ovviamente, ma se la storia tecnica dei propulsori Ducati non mente, non è così illogico pensare a una moto da 900 cc che riporti alla memoria i fantastici equilibri delle superbike bolognesi di metà anni novanta.
Ciò che è certo, e che si vede dalla foto però, è che la "Panigalina" non avrà il raffinato forcellone monobraccio della sorella maggiore, sostituito da un più classico elemento a due bracci in lega leggera. Insieme al nuovo forcellone ecco arrivare anche ruote in lega di nuovo disegno e sospensioni meno sofisticate. Sicuramente la forcella Marzocchi pressurizzata da 50 mm è stata sostituita da un elemento meno raffinato (non c’è il trattamento DLC) e presumibilmente il diametro degli steli è un più canonico 43 mm. Allo stesso modo le pinze freno non sembrano le Monoblocco Evo M50 di Brembo, ma una versione leggermente meno prestazionale. Come si vede dalla foto, è stata mantenuta l’evocativa finestratura sulla carenatura destra da cui occhieggia il collettore di scarico che però è evidentemente più piccolo nel diametro. Non è dato sapere altro, ma siamo sicuri che non passerà molto tempo prima di tornare a scrivere di questa nuova Ducati.

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