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Nuovo Codice della Strada: anche i minorenni potranno perdere la patente

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo disegno di legge che interessa non solo gli adulti

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Il Nuovo Codice della Strada ha in serbo delle norme che interessano anche i minorenni, visto che guidano motorini e microcar sulla strada come tutti i normali utenti. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato nei giorni scorsi un disegno di legge di delega al Governo per la stesura di un nuovo C.d.S. he includa anche delle specifiche sui minori alla guida. E’ lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi a fare chiarezza: "Le nuove normative avranno come capisaldi la sicurezza delle strade, la prevenzione e l’educazione degli utenti della strada. Ci sarà da fare innanzitutto un grande lavoro di semplificazione. L’attuale codice è composto da 240 articoli, a cui si aggiungono i 408 del regolamento di esecuzione. Dal 1992 a oggi è stato oggetto di più di 70 interventi legislativi, che ne hanno compromesso l’organicità e la chiarezza. Il nuovo codice avrà poche norme mentre tutto ciò che è adeguamento allo sviluppo tecnologico e alle disposizioni europee, che sono in continua evoluzione, troverà spazio nel regolamento, che è modificabile in modo più celere".

PER I MINORENNI

Una delle novità più interessanti, nonchè oggetto di questo articolo, interesserà le patenti per i motorini e per le minicar, ottenibili già a 14 anni, su cui Lupi è così intervenuto: "Sinora ai minorenni non potevano venire applicate le sanzioni in cui incorre l’adulto con la patente a punti. Con il nuovo codice queste patenti sono in tutto uguali a quelle a punti, e potranno venire sospese e ritirate". Del resto il 15% dei morti per incidente dipende dalle infrastrutture non adeguate; bisognerà dunque intervenire sulla progettazione, la manutenzione e la segnaletica per tutelare soprattutto gli utenti più deboli: motociclisti e ciclisti. In primis, i guard-rail, su cui Lupi è così intervenuto: "Andranno ripensati nella forma sia quelli in cemento sia quelli in ferro, causa spesso di lesioni gravissime per i guidatori delle due ruote".

IN TEMA MULTE

Per concludere, il Ministro è intervenuto in tema di multe. Ha prima confermato che diventerà strutturale quanto già contenuto nel Decreto del fare sullo sconto del 30% per chi paga subito, e ha poi asserito che bisognerà armonizzare gli iter per i ricorsi: "E’ un po’ strano che chi oggi fa ricorso al prefetto e se lo vede respinto si veda anche raddoppiata la multa, cosa che non succede per chi fa ricorso al giudice di pace. Bisognerà chiarire, eliminando condizioni vessatorie, per quali ricorsi ci si debba rivolgere all’uno e per quali agli altri".

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