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MV Agusta e AMG: Mercedes non rinuncia alle moto italiane!

Dopo Ducati, ora tocca all’altra blasonata italiana. L’anticipazione della collaborazione è avvenuta in occasione del lancio della A 45 AMG

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Forse non tutti sanno che... Mario Spitzner, numero uno del marketing AMG, possiede una MV Agusta. Proprio alla presentazione della Mercedes CLA 45 AMG, lo aveva già lasciato intendere, ma oggi, la collaborazione tra il brand sportivo Mercedes e la e la storica azienda motociclistica italiano, è un sogno che si avvera. E’ dunque sancito il matrimonio tra due realtà simbolo tra i costruttori di motori sportivi: con l’arrivo della Mercedes A 45 AMG il nuovo quattro cilindri 2 litri turbo tedesco da 360 CV celebra la sua nascita con un padrino d’eccezione, il tre cilindri italiano da 800 cc e 148 CV della MV Agusta F3. A sancire il tutto un video, con un tête-à-tête tra la due e la quattro ruote che già fa sembrare lontano il matrimonio tra AMG e Ducati, ora passata sotto il controllo di Audi, la rivale dei Quattro Anelli. Il video mostra i due gioielli che si confrontano su strada e su pista e possiamo solo sperare che presto arrivi una MV Agusta AMG, sul genere Ducati Diavel AMG Special Edition.

La Mercedes A 45 AMG è una bomba stile Lancia Delta Integrale, tanto per rimanere nel campo dei miti italiani. Carrozzeria hatchback a 5 porte, motore 2 litri turbo e trazione integrale 4x4. Le prestazioni parlano di uno 0-100 km/h da 4,6 secondi e una velocità di punta autolimitata a 250 km/h; il cambio è un doppia-frizione a 7 rapporti. In oltre 45 anni di storia, è la prima volta che AMG realizza una vettura ad alte prestazioni a quattro cilindri, che secondo il motorista di Affalterbach è il più potente propulsore a quattro cilindri prodotto in serie a livello mondiale. Un degno erede del motore Mitsubishi Evo X da 400 CV... .

Quanto alla MV Agusta F3 800, si parla di ben 148 CV di potenza a 13.000 giri/min e 88 Nm di coppia a 10.600 giri/min, per un peso di appena 173 Kg. Il telaio è misto, con la struttura principale in tubi di acciaio ALS e la sezione mediana composta da una coppia di piastre in lega di alluminio, mentre le sospensioni sono così composte: all’anteriore una forcella Marzocchi con steli da 43 mm di diametro regolabile sia nel precarico sia nell'idraulica in compressione e in estensione e al posteriore un monoammortizzatore Sachs con serbatoio dell'azoto separato, anch'esso completamente regolabile. L'impianto frenante vanta le pinze anteriori Brembo Monoblocco M4.34a che "mordono" una coppia di dischi da 320 mm.

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