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Guard-rail: forse si avvicina la loro... “morte”

Dopo aver salvato tante vite agli automobilisti, ma anche dopo averne tolte ai motociclisti, potrebbero andare in pensione

Moto - News: Guard-rail: forse si avvicina la loro... “morte”

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Nella giornata del 25 giugno 2013, in Commissione Trasporti si è tenuta una riunione molto importante, con oggetto, i guard-rail. Ne parliamo da quanto OmniMoto.it è nato di questi "killer" che ogni anno mutilano o peggio uccidono i motociclisti, perchè non certo realizzati per la nostra categoria, bensì per auto o più di quattro ruote. Sono state firmate petizioni, si è mossa l’Unione Europea, se n’è parlato al Parlamento Europeo... ma ora è il MoVimento 5 Stelle ad aver preso la cosa in mano. Sono stati tutti d’accordo con il partito, nella risoluzione, approvata con voto unanime, che impegna il Governo a sostituire il guard-rail con nuove strutture più sicure per i motociclisti.

Colui che ha "messo mano" sulla cosa, è il deputato modenese Michele Dell'Orco (M5S) che ha così sentenziato: "Oggi è stata approvata, con voto unanime, una risoluzione che costituisce un importante vittoria per la sicurezza stradale dei motociclisti e degli scooteristi. Sono lieto che il percorso iniziato quasi un mese fa abbia riscosso anche l’interesse delle altre forze politiche e che si sia approdati alla redazione di un testo unitario. Con questo atto impegniamo il Governo a porre l’adeguamento delle barriere di ritenuta stradale tra le questioni urgenti da affrontare, fuori e dentro l’Italia. I normali guardrail in lamiera che si trovano oggi ai bordi delle strade non sono stati progettati e testati per l’impatto con un motociclo e, come dimostrano numerosi rapporti della Polizia Stradale, in caso di urto frontale o laterale non sono rari i casi in cui i motociclisti vengono letteralmente falciati e sfigurati dalle lamiere e dal paletto di sostegno, che crea un terribile effetto ghigliottina".

Come dargli torto? Il deputato ha poi parlato di statistiche e dati importanti: "In sede di Commissione abbiamo sottolineato che, come ci ricordano tristemente le statistiche, i motociclisti sono la fascia più debole tra gli utenti della strada strada: circa il 30% delle vittime di sinistri mortali, infatti, appartiene a questa categoria. Inoltre, per quanto riguarda le cause di incidentalità dei motocicli, nel 50% dei casi la responsabilità è di chi guida un altro veicolo e nel 25% di infrastrutture inadeguate. Considerando che motociclisti-scooteristi esprimono una minoranza degli utenti della strada, si tratta dunque di statistiche impressionanti. Con questa risoluzione in definitiva la Commissione Trasporti chiede al Governo un impegno serio contro morti che potrebbero essere evitate. Trattandosi della salvezza di vite umane, dobbiamo essere tempestivi, non possiamo permetterci di piangere sul latte versato. Bastano piccole azioni per fare la differenza tra la vita e la morte e per questo chiediamo al Governo di agire in fretta con l’installazione di nuove barriere, o con l’adeguamento di quelle già esistenti, salva-motociclisti nei tratti più a rischio. I fondi possono essere trovati emanando i decreti attuativi della legge 120 del 29 luglio 2010 e prevedendo che questi garantiscano una quota specifica da destinarsi all’adeguamento di guardrail, almeno nei tratti stradali pi ù a rischio".

Insomma pare che alle tante "belle parole", qualcuno stia cercando di fare "i fatti". Chiaramente ora bisonerà attendere... (che novità...) e vedere se in tempi ragionevoli, ovviamente, verrà messo in pratica tutto questo. Sarà vero? Speriamo che il tutto non faccia la fine dell’Omicidio Stradale; se ne parla da anni, ma come tante cose, le pratiche restano in archivio...

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