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Pratiche moto e auto: arriva la proposta di legge dell’Unasca

Una sola carta di circolazione europea ed un solo archivio, queste le soluzioni per "diminuire" costi e burocrazia

Moto - News: Pratiche moto e auto: arriva la proposta di legge dell’Unasca

Il governo Letta in questi giorni ha proposto al Parlamento la semplificazione di alcune pratiche moto ed auto che ad oggi risultano estremamente complicate. A metter voce sulla cosa, l’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) che ha fatto sapere di avere intenzione di presentare un proprio progetto di legge a riguardo insieme a Confarca (Confederazione Autoscuole riunite e consulenti automobilistici) e Andac (Associazioni nazionale delegazioni automobile clubs). Pur apprezzando il gesto del governo, le tre hanno avanzato una proposta che riguarderebbe la riduzione a un solo archivio pubblico che si occupi della messa in circolazione dei veicoli e all’adozione della sola carta di circolazione europea quale documento unico che ne attesti la disponibilità.

Ricordiamo che attualmente gli archivi sono due: uno gestito dal Ministero dei Trasporti e l’altro gestito dall’Aci. Questo si traduce ovviamente in doppi costi per gli utenti che solo nel 2012 hanno pagato oltre 2 miliardi di euro suddivisi tra Imposta Provinciale, tasse e costi di gestione del sistema Motorizzazione-Pra.

Nei giorni scorsi, il segretario nazionale Unasca, Ottorino Pignoloni, già si era esposto chiedendo al Tar del Lazio l’annullamento del decreto dello scorso 21 marzo, in base al quale sono aumentate le tariffe da pagare all’Aci per le pratiche auto che riguardano il Pra, così esprimendosi: "Con l’adozione di un unico archivio si eliminerebbe il fardello dei doppi costi, sia di natura fiscale, pari a circa 800 milioni di euro l’anno, sia procedurale, con la duplicazione di oltre 50 milioni di documenti cartacei da produrre e consegnare ai due uffici pubblici (Pra e Motorizzazione)".

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