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Honda GL1800 Gold Wing - PROVA

Quando il viaggio diventa... un’esperienza di lusso! Parola d’ordine, comfort. Il massimo su due ruote a 32.390 euro

Moto - Test: Honda GL1800 Gold Wing - PROVA

Sarebbe bello poter viaggiare su una moto... comoda come una poltrona. Elegante, lussuosa ma allo stesso tempo con un motore potente. Protettiva, ma che non mi tolga quel gusto del vento sul corpo. Sicura, magari con un airbag che mi protegga in caso di impatto, ma con una ciclistica che consenta di divertirsi grazie ad un tocco di sportività. Vorrei avere la possibilità di ascoltare la mia musica preferita, all’occorrenza la radio e perchè no, che fosse dotata di navigatore per non perdermi quando non conosco la strada! Sarebbe bello avere abbastanza spazio da mettere anche l’asciugacapelli di mia moglie per un lungo viaggio e che a lei, fosse riservato un posto da regina, quale è. Vorrei viaggiare al caldo in inverno, sentire quel tepore sulle mani, sui piedi e perchè no, sulle terga... Insomma, la moto che vorrei esiste ed ha il nome di Honda GL1800 Gold Wing. Costa 32.390 euro f.c., ma offre tutto... anche l’incredibile!

"ANDARE OLTRE"
In molti non la definiscono moto, ma una berlina su due ruote. Che la Gold Wing sia una berlina su due ruote, beh, possiamo solo che dar loro ragione, ma che non sia una moto... è un’affermazione che viene effettuata solo perchè Sua Maestà, non è stata guidata. Pesa quasi come una piccola utilitaria, è vero, ma offre un piacere di guida ineguagliabile. Prima di montare in sella alla GL1800, bisogna dunque lasciare che ella ci affascini con tutte le sue... coccole. Accostamenti delle plastiche perfette, qualità dei materiali eccelsi, nessun cavo a vista, cuciture della sella impeccabili, niente è lasciato al caso e tutto ha una cura maniacale. Per accedere ad una delle borse del tris valigie, bisogna aprire la chiusura centralizzata tramite il telecomando in dotazione e prima di partire prendiamo confidenza con il pannello comandi e la comodità del mezzo.

PULSANTI DA... SPACE SHUTTLE!
Tenetevi forte: la Gold Wing dispone di un totale di 54 pulsanti, 6 rotelle e 2 leve, sparsi tra comandi al manubrio, cockpit e plance laterali. Sulla plancia laterale sinistra si trovano i comandi della radio, audio ed il pulsante "hazard", mentre dall’altro lato vi è in basso tutto ciò che è inerente al navigatore, e nella parte superiore la regolazione dei fanali anteriori e del precarico molla della sospensione posteriore (quest’ultimo offre la possibilità di memorizzare due set-up). Al cockpit vi è la gestione del display principale più i trip e le due rotelle per il riscaldamento di sella e manopole. Alla sinistra di tutto questo, la leva per direzionare l’aria calda sui piedi nella stagione fredda. Al manubrio sinistro abbiamo i comandi dell’RDS, della radio, gli indicatori di direzione, il clacson, gli abbaglianti, i comandi remoti della radio e del navigatore. Al manubrio destro l’on-off del motore, i comandi del cruise control, il pulsante d’avviamento e l’RVS (retromarcia). Sul lato sinistro della carena vi è poi un cassettino per riporre gli oggetti e che contiene al suo interno il jack per collegare il telefono cellulare, ed alla destra di questo vi è il collegamento per le cuffie. Le due leve alla destra degli altoparlanti servono per sbloccare la regolazione del parabrezza. Il passeggero ha poi a disposizione due cassetti per lato (sotto i braccioli), e sulla sinistra il collegamento per le cuffie ed il comando per il riscaldamento della sella. Per chi volesse collegare una chiavetta USB, la presa trova spazio nel baule posteriore.

Tutto questo ben di dio richiede assuefazione e buona memoria, ma diciamo che i comandi principali si apprendono in poco tempo. Il navigatore funziona molto bene, lo schermo è ben visibile (anche in notturna, quando la retroilluminazione cambia automaticamente - volendo è regolabile), l’impianto surround è semplicemente pazzesco ed anche un amante dell’alta fedeltà avrebbe da sorridere, e la radio poi, ha un’ottima ricezione. Il lettore MP3 però, non suddivide per "file" (le cartelle) la ricerca delle canzoni, ma parte dal primo: se si desidera ascoltare un brano in mezzo ad una playlist da 1.000 canzoni, la cosa diventa impegnativa da gestire (bisogna scorrerle una ad una...); sarebbe poi più comodo avere la presa USB nel cassettino anteriore invece che nel bagagliaio. La pecca più grossa della Gold Wing poi, è il parabrezza non regolabile elettronicamente: una volta "aperte" le leve, bisogna poi "forzare" il plexiglas per regolarlo. I comandi dei pulsanti sono tutti gestibili con i guanti indossati, mentre le leve di freno e frizione sono ovviamente regolabili. Quanto alla capacità di accogliere i bagagli, solo il baule posteriore può contenere comodamente due caschi integrali... e avanza ancora spazio!

POLTRONISSIME!
Lo spazio riservato al pilota è... da re! Lo spazio riservato alla passeggera è... da regina! La comodità offerta da questa Honda è roba da berlina di lusso. Entrambe le poltrone (perchè non si può parlare di sella, viste le misure!) avvolgono in maniera tale da sentirsi coccolati come nemmeno sulla poltronissima in platea del Teatro alla Scala. Le pedane sono enormi e potrebbero ospitare anche un 50 di piede tanto sono grosse, la schiena, supportata dagli schienalini ha la corretta piega, le braccia del pilota poggiano sul manubrio comodamente (la regina invece, ha a disposizione dei veri e propri braccioli!) e le gambe sono a 90°. Si può chiedere di meglio? Assolutamente no, anche perchè abbiamo finito gli aggettivi!

ESPERIENZA... DE LUXE
Ruotata la chiave di avviamento si accende quello che pare un albero di Natale! Il Check Pannel ci dice che una delle tre borse non si è chiusa bene... fantastico. Udire il suono del sei cilindri boxer quando si avvia è una goduria: equilibrio dinamico, silenziosità. Accendiamo la radio e "What a Wonderful World" nella versione di Luis Armstrong ci offre il benvenuto a bordo. Serve altro? Mah... forse una tazza di caffè, ma pare che anche per questo in Honda si stiano attrezzando. La frizione ha un comando morbido, inseriamo la prima e scopriamo un’escursione della leva un po’ lunga. Gestire il peso della moto alle basse velocità richiede un po’ d’esperienza, ma fatto l’occhio con gli "ingombri" del mezzo ci si muove anche nel traffico. Se poi avete parcheggiato con il muso in discesa, no problem, la retromarcia (funziona tramite il motorino di avviamento) vi verrà in aiuto. Le sospensioni offrono un comfort incredibile, ma restano in ogni caso sostenute anche in frenata, grazie anche al CBS che in rallentamento lascia l’assetto perfetto della moto. A proposito di freni, questi sono instancabili e modulabilissimi; con il posteriore si fa tutto, visto che anche l’anteriore viene "pizzicato" e chiamato in causa.

La protezione aerodinamica è totale, abbiamo affrontato anche chilometri e chilometri sotto la pioggia e ci siamo appena inumiditi la parte superiore del giubbino e bagnati con qualche goccia la calotta superiore del casco. In curva l’assetto consente di forzare senza problemi la velocità, se non fosse che le pedane, toccando, ci "avvertono" di non esagerare. Il motore è un portento di coppia, in due e a pieno carico riprende ad ogni regime e la potenza è più che sufficiente per essere i primi anche quando la luce del semaforo diventa verde (attenzione solo a non far slittare troppo la ruota posteriore!). I rapporti, quattro più l’overdrive, sono ben spaziati e stabilita la velocità, basta insirire il cruise control per "rilassare" il polso destro. A velocità autostradale l’impianto audio ci accompagna, insieme al sorriso sotto al casco; si sente benissimo ed anche il passeggero ha una percezione nitida del suono. Ma l’espressione sul viso viene mantenuta anche quando si trovano le curve, visto l’equilibrio della ciclistica ed il propulsore che ad ogni apertura del gas, emoziona con quel suo "sibilo". I consumi medi si attestano sui 15 Km/l, che passano a 10 in città e sfiorano i 20 sulle statali. Insomma, cos’altro desiderare? Ah... magari un anno di riposo dal lavoro per girarci il Mondo, ma in tutto comfort, come solo lei può!

40 ANNI DI EVOLUZIONE - LE NOVITA’
La prima Gold Wing, la GL1000, debuttò nel lontanissimo 1975. Da allora è considerata il massimo in tema di mototurismo grazie alla possibilità di viaggiare in due nel comfort supremo, sicuri e con una moto potente, affidabile e raffianata. Nel 2001 è arrivata la GL1800, completamente rinnovata e nel 2012 è giunto sul mercato il modello attualmente in produzione. Vediamo cosa cambia dal precedente modello. Le scocche sono state completamente riviste, inclusa la forma del gruppo ottico posteriore e le carene a strati sono ispirate a quella della VFR1200F. Si è lavorato sodo per migliorare la protezione aerodinamica con lunghe sessioni in galleria del vento e con l’utilizzo della tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics). Le sospensioni sono state ritarate ed è stata aumentata la capacità di carico, portata a ben 150 litri totali. L’impianto audio è stato migliorato e dotato di surround e connettività iPod o "pendrive" USB (è ora possibile riprodurre file musicali MP3, WMA e AAC) ed il nuovo sistema surround SRS offre una potenza di sei altoparlanti da 80W l’uno. E’ disponibile la radio RDS e vi è la possibilità di collegare le cuffie. Si è poi migliorato il sistema di navigazione integrato dotandolo di uno schermo più luminoso e di un ricevitore di ultima generazione capace di captare un segnale ancora più affidabile. Infine le colorazioni quattro, di cui una completamente inedita, la Titanium Blade Metallic, che si aggiunge alla Glint Wave Blue Metallic, alla Pearl Fadeless White e alla classica Graphite Black.

MOTORE DA 1.832 CC!
Il propulsore resta il sei cilindri contrapposti da 1.832 cc capace non tanto di una potenza massima di 118,3 CV a 5.500 giri/min, ma di una coppia di ben 167 Nm a 4.000 giri/min. Il regime del minimo è fissato in appena 700 giri/min, mentre il rapporto di compressione è di 9,8:1. I consumi dichiarati da Honda sono di 6,56 litri per 100 Km (15,2 Km/l) e a dare "da bere" alla moto ci pensa l’iniezione elettronica con PGM-FI. Il cambio è a 5 rapporti con overdrive, più retromarcia elettrica. Il sistema di scarico HECS3 con catalizzatore e sonda lambda, riduce le emissioni inquinanti a livelli pari alla metà rispetto a quelli previsti dalla normativa Euro-3.

CICLISTICA SUPERDOTATA

Il telaio è un doppio trave in alluminio collegato ad un monobraccio posteriore con architettura Pro-Link. All’anteriore troviamo una forcella telescopica da 45 mm assistita ad aria con dispositivo antiaffondamento ed un’escursione totale di 140 mm, mentre al posteriore, oltre al Pro-Link, vi è un sistema Pro-Arm con regolazione del precarico controllata elettronicamente ed escursione di 105 mm. A frenare i 421 Kg in ordine di marcia di pensa il Sistema di Frenata Combinata Honda (CBS) che con il Sistema Antibloccaggio dei Freni (ABS) offre una frenata che trasmette grande sicurezza. Davanti vi è una coppia di dischi idraulici da 296 × 4,5 mm con pinze a tre pistoncini e dietro un disco ventilato da 316 x 11 mm con pinza a tre pistoncini.

I PLUS...
L’equipaggiamento della Gold Wing è più vicino a quello di un’auto che di una moto. Sella (anche passeggero) e manubrio sono riscaldati (regolabili su cinque livelli) e non manca un sistema di riscaldamento che sfrutta l’aria calda proveniente dal motore per direzionarla sui piedi del pilota (si controlla il flusso tramite una leva montata sulla carena). Sulla GL1800 è previsto di serie il Cruise Control che sfrutta un meccanismo del gas con attuazione motorizzata e controllo tramite ECU a 16 bit. Il parabrezza è regolabile su sei diverse posizioni e quasi 100 mm di escursione. Grazie ad una feritoia regolabile e richiudibile, ci si può direzionare l’aria sul volto o sul petto. Le selle sono avvolgenti e comode e vantano una nuova copertura impermeabile. Come già detto, è poi previsto l’airbag di serie (l’unico di serie al mondo montato su una moto), introdotto per la prima volta da Honda nel 2006. Il modulo dell’airbag è posizionato frontalmente al pilota e la centralina sulla destra del modulo rileva le repentine accelerazioni basandosi sulle informazioni che riceve dai sensori di impatto posizionati sulla forcella, per determinare quando attivare l’airbag in un determinato tipo di impatto frontale. Chiaramente sono disponibili una serie (quasi) infinita di accessori, per l’estitica, per aumentare lo spazio di trasporto e molto altro ancora...

CI PIACE

Motore
Equilibrio ciclistico
Dotazioni "extra" di serie

NON CI PIACE

Parabrezza non regolabile elettricamente
Peso eccessivo
Presa USB

ABBIGLIAMENTO TEST
In questo test abbiamo utilizzato:
Pilota
Casco Scorpion Exo
Giacca Tucano Urbano
Stivali Alpinestars
Pantaloni Promo Jeans

Passeggero
Casco X-Lite
Guanti e giubbino OJ

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